Buongiorno, sono una donna di 38 anni e soffro d'insonnia dal 12 settembre 1999. Fu un evento traumatico a causarla, un evento sentimentale e pensavo sarebbe passata. Facevo l'università e non potevo permettermi di non dormire. Mi curarono per anni con alprazolam e poi con delorazepam (en), quest'ultimo 20 ggtt.
Nel 2005 ebbi un problema serio e dovetti smettere di lavorare. Fu un altro shock e l'insonnia peggiorò. Mi diedero valdorm30 mg e 16 mg dì amitriptilina per 8 mesi, poi il neurologo mi giudicò guarita (da cosa?) e mi diede lo stesso valdorm e la mirtazapina, che mi basta a 7.5 mg, poiché ho una mutazione genetica del cyp2d6, sono un metabolita lento omozigote: in sostanza, tutti gli psicofarmaci o quasi mi danno più effetti collaterali, che positivi e a dosaggi bassi, tranne le bdz.
Ho avuto questa notizia al 5º mese di gravidanza, nel 2012.
Ma nel 2010, causa strascichi continui per farmaci del sonno, cominciai a soffrire di attacchi di panico continui. Per quelli faccio di nuovo psicoterapia cognitiva e con EMDR , ma mi è stata sospesa la fluvoxamina, che prendevo contro gli attacchi a 50mg, dopo uno scalaggio a 25 (a 25 stavo però molto male, ero debole e avevo ansia forte, mentre l'insonnia peggiorava). Da due mesi questa sospensione. Non riesco di nuovo più a lavorare a cucinare, a camminare (di andare in palestra non si parla più). Sto malissimo, ho dolori ossei, muscolari e una depressione da disperazione! Ho una bella famiglia e non me la godo. Vivo in un inferno! Vorrei seguire il protocollo tartaruga, ma dovrei riprendere il farmaco, che in gocce non esiste!!! Come faccio? Vi prego, sono una mamma disperata. Aiuto!
P. S. La fluvoxamina mi "addormenta" sessualmente, emotivamente e mi dà fiato corto, ma così non so se e quando finirà l'inferno. Intanto come faccio col pupo?