AnsiaFarmaci.IT

Salve a tutti, ho una domanda: scalare paroxetina solo se si sta bene da un anno almeno, cosa significa per voi?
Quando ho cominciato a doverla assumere 15 anni fa, fu perché dopo 2 anni di psicoterapia e aiuti naturali peggioravo lo stesso al punto da non riuscire ad entrare nei supermercati, in metro, ecc.
Non uscivo più quasi!
Così iniziai con 20 mg di Eutimil.
Ad oggi ogni tanto un po’ di ansia la ho! Ma non è invalidante. Trannne nel 2017 che fu brutta e lunga ma mai come la prima volta. Nel 2017 resistetti a 20 mg anche se la tentazione di aumentare la dose era tanta!
Ad oggi penso anche di essere assuefatta e che non mi faccia effetto. Ho paura di cominciare a scalare ma sono a buon punto nel maturare l’idea e mi farò supportare da una psicoterapia… il punto è che sono disoccupata (penso tanto) e in fase di trasloco il che non aiuta (sfido chiunque a star bene in questa situazione ahahahahah). Vorrei almeno aver traslocato o quanto meno essere in fase di trasloco massimo con 18/17 mg per una sicurezza psicologica mia!
Quindi ricapitolando in verità le domande sono 3: posso essere assuefatta all’eutimil?
Cosa si intende per stare bene da un anno per poter scalare paroxetina? Con che percentuale dopo 15 anni per esempio si riesce ad eliminare la paroxetina col vostro protocollo tartaruga? Grazie mille.


(Avevo mandato 100€ a fine aprile 2022, quindi ancora rientro. Ma poi ripeterò con grande piacere ed entusiasmo la donazione perché siete meravigliosi.)

Ciao luce,hai iniziato lo scalaggio?

Polpy ha scritto:Ciao luce,hai iniziato lo scalaggio?

Non ancora. È scritto: “ho paura di cominciare a scalare, ma sono a buon punto nel maturare l’idea”…

Tu? Come stai?

Ho veramente paura di cominciare a scalare. Certo, necessito di una psicoterapia! Immagino. Ho fatto psicoterapia per 5 anni, la farò nuovamente. Pessimo periodo però perché dove abito adesso sono nel nulla cosmico e non sto lavorando. Per fortuna a breve traslocherò nella civiltà!
Ma ad esempio, per fare piccoli passi, avere delle conferme “scientifiche” a me aiuterebbe.
Scalare di 5 mg in 10 mesi, un anno, anche più tempo (perché non ho nessuna fretta) …
Ecco 5 mg realmente, scientificamente, scalati così piano e così lentamente, quanto possono incidere sul benessere psicofisico di un soggetto di 39 anni (che prende Eutimil 20 mg al gg da 15 anni) di sesso femminile alto circa 1,60 e pesa 57 kg?
La sensazione è questa: sono in alto mare, nuoto coi braccioli e me la cavo abbastanza. Oramai i braccioli non mi servono perché si vede che sto nuotando da sola. E almeno uno lo potrei togliere. Ma al solo pensiero mi viene paura (no, non ho detto ansia!) ma paura paura paura maledetta pauraaaaa ( sulle note di maledetta noia di Califano).

Quindi per favore: rassicuratori di Italia e dintorni, scrivete numerosi!!! Grazie!

Potresti fornirci una cartella clinica piu' completa ?
Come hai manipolato il dosaggio di paroxetina negli anni ?

admin ha scritto:Potresti fornirci una cartella clinica piu' completa ?
Come hai manipolato il dosaggio di paroxetina negli anni ?

Allora…
Avevo 24 anni quando ho cominciato con Eutimil(oggi 39anni).Per una settimana mezza pasticca e poi intera. Da allora sono passati 15 anni e non ho mai scalato. Mai variato. Sempre e solo 20 mg al giorno. In quegli anni facevo psicoterapia ed il mio psichiatra e lo psicologo con cui facevo psicoterapia erano in contatto. Lo psichiatra voleva dopo 3 anni che smettessi di assumere il farmaco ma io non ho voluto per paura. E poi per pigrizia/fifoneria/comfortzoneria ecc eccomi qui.
Ne ho lette troppe e mi sono fatta condizionare! Sono un tipo che si impressiona facilmente. Ad esempio una ragazza che assumeva sereupin mi diceva che ogni volta che scalava stava malissimo! So benissimo, ad oggi, che scalava male e velocemente, così come le persone sui forum che si lamentavano di star male alla sospensione di paroxetina dopo 10 anni di assunzione avendolo scalato in 3 mesi, 4 mesi, 1 anno quando era proprio grasso che colava.
Solo nel 2017 avendo concluso una situazione lavorativa stetti male.Non tanto per la conclusione lavorativa, quanto per delle dinamiche burocratiche assurde ed insormontabili annesse che mi stavano uccidendo (parliamo di situazioni in cui un nome scritto male rischiava di compromettere l’esito di tutto, non si trovavano dei fascicoli ecc). Ma non stetti male nel 2017 come quando dovetti iniziare la cura per la prima volta nel 2008! E dopo qualche mese (circa sei mesi)passò tutto una volta trovato nuovo lavoro e risolto le situazioni burocratiche. Non ho variato la dose di Eutimil nemmeno in quel caso anche se ci stavo pensando di prendere 30 mg. Ma ho resistito ed è passato tutto lo stesso. Psicoterapia l’ho fatta per soli 6 anni circa. Dal 2007 al 2013.

I sintomi cominciarono a 22 anni con la fine di una storia importante, mille cose che non sto qui a dire, uso di cannabis e pillola anticoncezionale che all’epoca fece venire panico a diverse ragazze e fu tolta dal commercio. La pillola la presi solo 15 giorni poi la smisi perché mi faceva stare malissimo! Ansia assurda!!! Stessa cosa cannabis: smessa per sempre a 22 anni. Avevo fatto qualche canna dai 18 anni ai 22 ma mai eccessivamente, anzi! Quasi mai!!!

Purtroppo certe situazioni non cambiavano attorno a me e mi sentivo sopraffatta da questo scoppio emotivo che mi rincoglioniva. Avevo claustrofobia , agorafobia, depersonalizzazione. Così dopo due anni nonostante la psicoterapia ho preso Eutimil. Una compressa al giorno. All’inizio sintomi acuiti volevo morire! Poi dopo 4/6 mesi tutto finito. Stavo sempre meglio. Era il 2008 quando ho cominciato e mai smesso.
Ed eccomi qui.

Rispondiamo alle tue domande.
Per poter ridurre farmaci psichiatrici occorre stare clinicamente molto bene da almeno un anno.
Come "clinicamente bene" intendiamo senza attacchi di panico, senza forti crisi depressive, senza forti ossessioni etc...
Viceversa, tutte le persone del mondo possono avere dei periodi "difficili" e/o "stressanti" o comunque riscontrare delle difficoltà. Tutto ciò' pero' senza avere sintomi clinici.

Scalando un farmaco psichiatrico dopo molti anni di assunzione si corre sicuramente un "rischio" di ricaduta.
Tale rischio è inversamente proporzionale alla velocità di riduzione (ovvero più' lentamente si riduce, meno rischio si corre).
Se la riduzione è lentissima (i.e. pianificata in molti anni di tempo), il rischio è relativamente basso.
Esistono pero' anche delle opportunità. Per esempio, invecchiando con dosaggi più' bassi di farmaci si corrono meno rischi di sovraccaricare il fegato (soprattutto se sopraggiungono patologie che richiedono l'introduzione di nuovi farmaci).
Un compromesso tra rischio e beneficio, lo si trova spesso riducendo il dosaggio fino a dosaggi pressoché minimi (nel tuo caso per esempio, un compromesso potrebbe essere 10 mg ).
Di fatto, è più' difficile ridurre quando si arriva a dosaggi molto bassi (e occorre per questo rallentare di molto la velocità di riduzione per non aumentare il rischio di ricaduta).
Nel caso di ricaduta c'è ovviamente la possibilità di curarsi nel 100% dei casi aumentando il dosaggio dei farmaci per almeno un anno per poi ricondursi lentamente al proprio dosaggio di mantenimento (ovvero al dosaggio di farmaco che si aveva 6 mesi prima della ricaduta).
E' invece per noi impossibile "quantificare" con precisione il rischio di ricaduta. Per poterlo quantificare occorrerebbero dei lunghi studi clinici molto costosi. Nessuno al mondo li ha mai fatti.
Le grosse case farmaceutiche sono le uniche realtà che hanno il potere economico/finanziario di effettuare tali studi. Ovviamente non hanno il minimo interesse a condurli, dato che porterebbero ad un minor consumo globale di farmaci (e quindi ad una riduzione dei loro guadagni). Viceversa, studi "pubblici" più' rudimentali vengono boicottati dalle stesse case farmaceutiche (che controllano le principali riviste di psichiatria).
Quindi non puo' che vigere il criterio della massima prudenza (ovvero ridurre estrema gradualità).

Nel tuo caso, se dovessi optare per provare a ridurre la paroxetina, puoi semplicemente seguire la nostra scaletta lenta:
https://www.ansiafarmaci.it/paroxetina_slow.html

Intanto volevo ringraziare tantissimo della risposta. Il vostro staff è prezioso.

Ne approfitto per fare una domanda generica: assumere alcol è vero che diminuisce l’efficacia della paroxetina? O è una leggenda metropolitana? Fa davvero male assumere alcol quando si è in cura con paroxetina?

L'alcool non interferisce minimamente con la paroxetina.
E' opportuno pero' non assumere alcool nei periodi di "crisi" (quando si hanno i farmaci psichiatrici a dosaggi alti... in modo da non rischiare di sovraccaricare troppo il fegato).

Vi ringrazio per tutte le risposte.
Però sono demoralizzata.
Volevo delle rassicurazioni per eliminare il farmaco e non per poterlo tenere a vita.
Voglio eliminare Eutimil dopo 15 anni e ho paura di scalare per questo cercavo delle rassicurazioni importanti.
Ma da come avete scritto sembra quasi che nel mio caso serva prendere 10 mg per sempre tanto non fa male.
Forse ho capito male io, lo spero.
Grazie.

Si, hai capito male.
Noi, viceversa avevamo capito che tu non volessi correre rischi di ricaduta.
Riducendo i farmaci psichiatrici dai quali si ha dipendenza si corrono rischi di ricaduta !
Chi accetta questi rischi puo' provare a ridurli molto lentamente fino a toglierli. Viceversa chi non vuole rischiare, se li deve tenere a vita.
Quali tra questi due gruppi di persone è il piu' furbo non si sa... dipende anche dai farmaci, dai dosaggi, dall'età della persona, da altre patologie, etc...
Piu' lentamente si riducono i farmaci meno rischi si corrono. Purtroppo una vera e propria quantificazione del rischio, ad ora, nessuno l'ha mai fatta.

Okok! Ottimo allora! Pane al pane. Giustissimo.
Però diciamo che partendo da 20 mg fino a 10 mg seguendo la vostra scaletta slow (anziché fare 45 giorni ne farei 50giorni/55 giorni) non dovrei avere problemi, giusto?
E poi una volta arrivata a 10 mg, Dio vede e provvede.
Da quello che ho percepito, da varie letture di forum ecc, il brutto dovrebbe essere da 5mg in giù. La verità è che statisticamente chi segue la vostra scaletta BENE ed alla lettera quasi mai ha problemi e se li ha sono lievi e transitori. A me le paure le hanno fatte venire quelli che scalano minimo in 15 giorni, massimo in un anno credendo di averlo fatto lentissimamente. Purtroppo questi ultimi (e voi lo sapete bene eh eh) sono la maggioranza di coloro che poi chiedono aiuto sui forum perché stanno male.
Grazie di cuore per tutto ciò che fate!

Si, esattamente.
Fino a 10 mg se riduci seguendo la nostra scaletta SLOW i rischi sono bassi.
Al di sotto dei 5 mg i rischi sono molto piu' alti. Al di sotto di tale dosaggio bisogna fermarsi oppure procedere con tempi ultra lenti.

Grazie infinite di cuore!!!

Ciao luce,vedonora i tuoi messaggi.io purtroppo arrivataxa 5 mg ho smesso per un mese mezzo....non ti dico...un disastro....oraxla sto riprendendo da 7 giorni ed è ovviamente l'inferno sceso in terra.Mi ci vorrà un po' a ristabilirmi.facci sapere quando cominci!!!!