Sintomi da sospensione farmaci e sofferenza esofago stomaco

Buongiorno, sono nuovo di questo Forum, volevo raccontarvi la mia storia;
mi chiamo Ettore, ho 31 anni e da ottobre 2015 non riesco più a vivere senza questa sofferenza a livello dell'esofago, dell'epigastrio (stomaco) e dell'intestino; i sintomi sono tra i più strani e svariati e tutti assieme sono invalidanti;
Premetto di essere stato negli anni in cura per disturbo ossessivo e conseguente depressione, quindi ho utilizzato tanti psicofarmaci dall'età di 15 anni, con periodi di sospensione e ricadute, tutto questi farmaci non mi hanno portato a guarire; negli ultimi 2 anni ho provato con omeopatia, omotossicologia, e dieta (ho tolto glutine, latticini, insaccati, dolciumi), ho creduto anche di potercela fare con questi metodi alternativi fino ad Ottobre 2015 quando una mattina mi sveglio con una sorta di secchezza astringente all'esofago e pesantezza allo stomaco oltre gonfiore innaturali che mi portano alla disperazione oltre a farmi calare vertiginosamente di peso ;
voglio farvi una breve sintesi degli ultimi 2 anni: da marzo 2014 ho assunto cymbalta 30mg al giorno per circa 2 mesi, poi 1 al girono a giorni alterni diradando sempre di più l'assunzione, stanco di non ottenere nessuna guarigione, anzi mi sentivo depresso e ansioso ad elevati livelli,
a luglio 2015 sospensione totale cymbalta, e mi affido all'omotossicologia; effettuati esami del sangue immulogici risultano anticorpi IgG elevati dei virus varicella e Epstein barr, il medico che aveva prescritto tali esami decide di iniziare terapia con dieta ricca di pesce, omega 3, vitamina D, carne, verdura, succhi e centrifugati di carota; infusioni di vitamine, minerali e antiossidanti tipo TAD. Agosto 2015: qualche dispercezione ma niente di che e non continuativa
Settembre: stress ansia depressione sempre più elevate, mal digestione e pesantezza stomaco dopo le infusioni di vitamine e antiossidanti
Ottobre 2015: sofferenza esagerata all’esofago, come se fosse un ustione in gola e una secchezza astringente tutto assieme, oltre a forti problemi digestivi e manifestazioni fisiche di ogni genere, intestino gonfio; effettuo gastroscopia ed è presente esofagite che secondo la gastroenterologa non può portare a questa sintomatologia così invalidante.
Novembre 2015: uguale ad ottobre anche con la cura di gastroprotettori e gaviscon, con enormi sofferenze
febbraio 2015: depressione ansia che aumentavano sempre di più per il fatto che non c’era miglioramento a livello dell’apparato digerente
Allora mi rivolgo allo psichiatra che mi prescrive deniban, 1 cpr al giorno, ma dopo i primi 20 giorni mi provoca un fastidioso tinnito incessante, per cui abbandono di colpo provocandomi derealizzazione (non lo auguro a nessuno!!), e in successivamente mi viene prescritto anafranil (60mg al giorno) assieme a paroxetina ( 10mg poi portati a 20mg dopo pochi giorni) e a tavor (1,5mg al di): come risultato permane derealizzazione ma a livello dell'esofago noto molti miglioramenti, rimane una pesantezza allo stomaco; purtroppo questa cura mi causa, dopo circa 30 giorni di assunzione ,tachicardia continua con 130 battiti al minuto sia di giorno che di notte, decido quindi di mollare tutto visto la cardiotossicità dell'anafranil; mantengo solo tavor che porto a 3mg, per la prima settimana di sospensione per poi calare ad 1,5mg. siamo all'inizio di giugno 2016.
giugno,luglio,agosto 2016: forte aerofagia intestinale, gonfiore mai visto, con vere e proprie bolle d’aria, accompagnate da cefalea; stato mentale e percettivo alterati; nervosismo esagerato ai limiti della follia; crisi di pianto continue; paura di rimanere in quella condizione sia fisica che mentale; ritorno del problema all’esofago e disturbi digestivi insoliti, forte pesantezza e manifestazioni strane dall’esofago all’intestino;
Ora la mia domanda è: possibile che la sospensione del cymbalta mi abbia causato questi sintomi invalidanti a livello di esofago-stomaco-intestino? e la sospensione, purtoppo necessaria per gli effetti collaterali dell'anafranil e paroxetina, abbia aggravato ulteriormente questa sofferenza? oppure le infusioni di vitamine e antiossidanti mi hanno generato questa sofferenza?
tornerò mai alla vita di prima?
ora sono in cura da circa 2 mesi con vortioxetina (nuovo antidepressivo) e 5 mg di abilify, sono leggermente tranquillo ma permangono sempre queste sofferenze dell'apparato digerente che mi condizionano pesantemente e che mi abbattono moralmente.
Vi ringrazio dell'attenzione e attendo vostre opinioni a riguardo
mi chiamo Ettore, ho 31 anni e da ottobre 2015 non riesco più a vivere senza questa sofferenza a livello dell'esofago, dell'epigastrio (stomaco) e dell'intestino; i sintomi sono tra i più strani e svariati e tutti assieme sono invalidanti;
Premetto di essere stato negli anni in cura per disturbo ossessivo e conseguente depressione, quindi ho utilizzato tanti psicofarmaci dall'età di 15 anni, con periodi di sospensione e ricadute, tutto questi farmaci non mi hanno portato a guarire; negli ultimi 2 anni ho provato con omeopatia, omotossicologia, e dieta (ho tolto glutine, latticini, insaccati, dolciumi), ho creduto anche di potercela fare con questi metodi alternativi fino ad Ottobre 2015 quando una mattina mi sveglio con una sorta di secchezza astringente all'esofago e pesantezza allo stomaco oltre gonfiore innaturali che mi portano alla disperazione oltre a farmi calare vertiginosamente di peso ;
voglio farvi una breve sintesi degli ultimi 2 anni: da marzo 2014 ho assunto cymbalta 30mg al giorno per circa 2 mesi, poi 1 al girono a giorni alterni diradando sempre di più l'assunzione, stanco di non ottenere nessuna guarigione, anzi mi sentivo depresso e ansioso ad elevati livelli,
a luglio 2015 sospensione totale cymbalta, e mi affido all'omotossicologia; effettuati esami del sangue immulogici risultano anticorpi IgG elevati dei virus varicella e Epstein barr, il medico che aveva prescritto tali esami decide di iniziare terapia con dieta ricca di pesce, omega 3, vitamina D, carne, verdura, succhi e centrifugati di carota; infusioni di vitamine, minerali e antiossidanti tipo TAD. Agosto 2015: qualche dispercezione ma niente di che e non continuativa
Settembre: stress ansia depressione sempre più elevate, mal digestione e pesantezza stomaco dopo le infusioni di vitamine e antiossidanti
Ottobre 2015: sofferenza esagerata all’esofago, come se fosse un ustione in gola e una secchezza astringente tutto assieme, oltre a forti problemi digestivi e manifestazioni fisiche di ogni genere, intestino gonfio; effettuo gastroscopia ed è presente esofagite che secondo la gastroenterologa non può portare a questa sintomatologia così invalidante.
Novembre 2015: uguale ad ottobre anche con la cura di gastroprotettori e gaviscon, con enormi sofferenze
febbraio 2015: depressione ansia che aumentavano sempre di più per il fatto che non c’era miglioramento a livello dell’apparato digerente
Allora mi rivolgo allo psichiatra che mi prescrive deniban, 1 cpr al giorno, ma dopo i primi 20 giorni mi provoca un fastidioso tinnito incessante, per cui abbandono di colpo provocandomi derealizzazione (non lo auguro a nessuno!!), e in successivamente mi viene prescritto anafranil (60mg al giorno) assieme a paroxetina ( 10mg poi portati a 20mg dopo pochi giorni) e a tavor (1,5mg al di): come risultato permane derealizzazione ma a livello dell'esofago noto molti miglioramenti, rimane una pesantezza allo stomaco; purtroppo questa cura mi causa, dopo circa 30 giorni di assunzione ,tachicardia continua con 130 battiti al minuto sia di giorno che di notte, decido quindi di mollare tutto visto la cardiotossicità dell'anafranil; mantengo solo tavor che porto a 3mg, per la prima settimana di sospensione per poi calare ad 1,5mg. siamo all'inizio di giugno 2016.
giugno,luglio,agosto 2016: forte aerofagia intestinale, gonfiore mai visto, con vere e proprie bolle d’aria, accompagnate da cefalea; stato mentale e percettivo alterati; nervosismo esagerato ai limiti della follia; crisi di pianto continue; paura di rimanere in quella condizione sia fisica che mentale; ritorno del problema all’esofago e disturbi digestivi insoliti, forte pesantezza e manifestazioni strane dall’esofago all’intestino;
Ora la mia domanda è: possibile che la sospensione del cymbalta mi abbia causato questi sintomi invalidanti a livello di esofago-stomaco-intestino? e la sospensione, purtoppo necessaria per gli effetti collaterali dell'anafranil e paroxetina, abbia aggravato ulteriormente questa sofferenza? oppure le infusioni di vitamine e antiossidanti mi hanno generato questa sofferenza?
tornerò mai alla vita di prima?
ora sono in cura da circa 2 mesi con vortioxetina (nuovo antidepressivo) e 5 mg di abilify, sono leggermente tranquillo ma permangono sempre queste sofferenze dell'apparato digerente che mi condizionano pesantemente e che mi abbattono moralmente.
Vi ringrazio dell'attenzione e attendo vostre opinioni a riguardo