Daparox, attacchi di panico e cannabis

Ciao a tutti!! Prima di esporre brevemente il mio problema permettetemi di ringraziare i creatori di questa bella e soprattutto utilissima piattaforma!!!
Sono un ragazzo di 27 anni e circa 5 anni fà ho avuto un attacco di panico dopo aver fumato cannabis con gli amici, ondata di calore, senso di soffocamento, paura di morire e di impazzire, depersonalizzazione e senso di irrealtà cose che mi hanno spaventato a tal punto da farmi piangere. Dopo quel episodio ho sofferto come un cane per circa 2 mesi non ero più io mi sentivo strano, spaesato, confuso finché ho deciso finalmente di andare da uno psichiatra dell'usl della mia zona che mi ha prescritto daparox 20 mg per sintomi depressivi con attacchi di panico. Nell'arco di 3/4 mesi ho cominciato a uscire dal tunnel e mi sentivo bene e sereno ho ripreso a vivere la mia vita come prima sempre alla ricerca di nuove cose da fare, progetti vari ecc. Dopo 9 mesi dall'inizio della terapia il doc mi ha fatto scalare il daparox riducendo in questo modo: 20 mg un giorno si e uno no per 30 giorni, poi 10 mg un giorno si uno no per 30 giorni e poi 10 mg ogni 2 giorni per 30 giorni. Fatto sta che dopo 2/3 mesi i sintomi sono ritornati gradualmente e senza attacchi di panico, solo ansia, umore basso, confusione mentale ecc. Quindi ho ripreso la terapia con daparox a 20 mg e dopo 2 mesi circa stavo bene di nuovo. Due anni fà ho deciso da solo di ridurre il daparox a mezza pastiglia (10 mg) e dopo circa 2 mesi cominciavo a sentire i sintomi di nuovo, quindi dopo aver aspettato un altro mese sono ritornato a 20 mg e sintomi se ne sono andati.
Sono andato avanti cosi fino a febbraio di quest'anno avendo una vita serena e più che soddisfacente e con buoni rapporti sociali. A febbraio la ragazza per cui ho preso una cotta e la frequentavo da un mese mi invita a una festa con i suoi amici e li ci ricasco e faccio 7/8 tiri di cannabis per sballarmi insieme a lei, dopo 5 minuti mi viene un attacco di panico fulminante con una forte depersonalizzazione e derealizzazione e non sapendo cosa fare ho fatto finta di svenire per farmi portare al pronto soccorso dove passai la notte con flebo e catetere. Dopo una settimana di ansie e rimuginazioni, stavo bene come se niente fosse accaduto come se mi fossi scordato. A un mese da quella festa il 10 marzo passo una notte insonne a lavoro (faccio il portiere di notte in hotel) ripensando a quella sera e rivivendo quei momenti di grande angoscia e mi tornano tutte le ansie in un crescendo che la mattina sfocia in un attacco di panico che riesco parzialmente a controllare facendo respiri profondi, che però mi lascia senza forze, confuso e impaurito a tal punto che quando arriva la collega per darmi il cambio mi chiede perché sono cosi teso e strano.
Ecco sono quasi 2 settimane che ho questa forte ansia e paura che mi potesse succedere in qualsiasi momento anche mentre parlo con le persone. Il 18 marzo sono andato dal mio psichiatra che mi ha detto di aggiungere mezza pastiglia di daparox (30 mg) e mi ha dato il tavor(che non ho mai preso) per calmare eventuali attacchi. Io gli ho detto che non voglio aumentare l'antidepressivo, ma lui ha insistito aumentarlo dicendomi di stare tranquillo e che dopo lo scaleremo, però io avendo già provato a uscirne 2 volte in passato, sono molto titubante. Più che altro non capisco perché prima stavo benissimo con 20 mg e adesso ho tutte queste crisi, può essere che il forte attacco di panico che ho avuto a febbraio quando ho fumato mi abbia destabilizzato a tal punto di dover aumentare il daparox? Sono come in un vicolo cieco c'ho sta ansia addosso ma nello stesso tempo non voglio aumentare il daparox.
Devo dire che negli ultimi 2 giorni l'ansia è un pò diminuita. Grazie! Un abbraccio a tutti !!
Sono un ragazzo di 27 anni e circa 5 anni fà ho avuto un attacco di panico dopo aver fumato cannabis con gli amici, ondata di calore, senso di soffocamento, paura di morire e di impazzire, depersonalizzazione e senso di irrealtà cose che mi hanno spaventato a tal punto da farmi piangere. Dopo quel episodio ho sofferto come un cane per circa 2 mesi non ero più io mi sentivo strano, spaesato, confuso finché ho deciso finalmente di andare da uno psichiatra dell'usl della mia zona che mi ha prescritto daparox 20 mg per sintomi depressivi con attacchi di panico. Nell'arco di 3/4 mesi ho cominciato a uscire dal tunnel e mi sentivo bene e sereno ho ripreso a vivere la mia vita come prima sempre alla ricerca di nuove cose da fare, progetti vari ecc. Dopo 9 mesi dall'inizio della terapia il doc mi ha fatto scalare il daparox riducendo in questo modo: 20 mg un giorno si e uno no per 30 giorni, poi 10 mg un giorno si uno no per 30 giorni e poi 10 mg ogni 2 giorni per 30 giorni. Fatto sta che dopo 2/3 mesi i sintomi sono ritornati gradualmente e senza attacchi di panico, solo ansia, umore basso, confusione mentale ecc. Quindi ho ripreso la terapia con daparox a 20 mg e dopo 2 mesi circa stavo bene di nuovo. Due anni fà ho deciso da solo di ridurre il daparox a mezza pastiglia (10 mg) e dopo circa 2 mesi cominciavo a sentire i sintomi di nuovo, quindi dopo aver aspettato un altro mese sono ritornato a 20 mg e sintomi se ne sono andati.
Sono andato avanti cosi fino a febbraio di quest'anno avendo una vita serena e più che soddisfacente e con buoni rapporti sociali. A febbraio la ragazza per cui ho preso una cotta e la frequentavo da un mese mi invita a una festa con i suoi amici e li ci ricasco e faccio 7/8 tiri di cannabis per sballarmi insieme a lei, dopo 5 minuti mi viene un attacco di panico fulminante con una forte depersonalizzazione e derealizzazione e non sapendo cosa fare ho fatto finta di svenire per farmi portare al pronto soccorso dove passai la notte con flebo e catetere. Dopo una settimana di ansie e rimuginazioni, stavo bene come se niente fosse accaduto come se mi fossi scordato. A un mese da quella festa il 10 marzo passo una notte insonne a lavoro (faccio il portiere di notte in hotel) ripensando a quella sera e rivivendo quei momenti di grande angoscia e mi tornano tutte le ansie in un crescendo che la mattina sfocia in un attacco di panico che riesco parzialmente a controllare facendo respiri profondi, che però mi lascia senza forze, confuso e impaurito a tal punto che quando arriva la collega per darmi il cambio mi chiede perché sono cosi teso e strano.
Ecco sono quasi 2 settimane che ho questa forte ansia e paura che mi potesse succedere in qualsiasi momento anche mentre parlo con le persone. Il 18 marzo sono andato dal mio psichiatra che mi ha detto di aggiungere mezza pastiglia di daparox (30 mg) e mi ha dato il tavor(che non ho mai preso) per calmare eventuali attacchi. Io gli ho detto che non voglio aumentare l'antidepressivo, ma lui ha insistito aumentarlo dicendomi di stare tranquillo e che dopo lo scaleremo, però io avendo già provato a uscirne 2 volte in passato, sono molto titubante. Più che altro non capisco perché prima stavo benissimo con 20 mg e adesso ho tutte queste crisi, può essere che il forte attacco di panico che ho avuto a febbraio quando ho fumato mi abbia destabilizzato a tal punto di dover aumentare il daparox? Sono come in un vicolo cieco c'ho sta ansia addosso ma nello stesso tempo non voglio aumentare il daparox.
Devo dire che negli ultimi 2 giorni l'ansia è un pò diminuita. Grazie! Un abbraccio a tutti !!