Avevo effetti collaterali non piacevoli. non riuscivo a raggiungere l'orgasmo e sudavo tantissimo di notte(anche in pieno inverno) così verso aprile lo psichiatra decide di passare a Efexor (venlafaxina) 75 mg. al giorno. Risultato? la sudorazione aumentava! Ho fatto tutte le analisi per escludere disfunzioni tiroidee (tutto regolare). Ho ridotto, d'accordo con lo psichiatra a 37,50 efexor al giorno e devo dire stavo abbastanza bene. sudavo ancora molto però..
A metà maggio circa ho deciso di provare a smettere la cura.. ho ridotto l'efexor a 1 giorno si e uno no per 15 giorni e poi ho smesso. Gli effetti sono stati devastanti! Nausea, vomito, non mi sentivo più io...ero derealizzato, confuso. stavo molto male. tutto questo è durato circa 20 giorni dopo i quali ho inizato a smaltire..
Ora siamo a fine luglio. Sono punto e a capo. Ho delle crisi di ansia che si manifesta con nausea, depersonalizzazione, testa vuota, debolezza, senso di fame ecc...
Lo psichiatra, dopo avermi rimproverato per aver smesso la cura senza consultarlo ( è anche vero che è stato assente per 2 mesi dal lavoro),,


Ora la mia domanda è: secondo voi devo tenere duro e continuare con lo xanax, oppure meglio ricominciare una cura con SSRI visto che non danno assuefazione e/o dipendenza? e se reiniziassi a sudare? quale farmaco potrebbe essere meglio tollerato? E' possibile che le mie crisi, a distanza di due mesi, siano ancora dovute alla sospensione della venlafaxina (efexor)? oppure sono io che sono malato?


Grazie. Un abbraccio, vi sono grato.