chi è colpa del suo mal....

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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » ven mag 29, 2015 11:56 am

Ti ricordo inoltre la lezione numero 1 della psicoterapia cognitiva comportamentale: 'spronare il paziente ad uscire di casa e prenderlo a calci nel culo quando nn lo fa'. Bisogna sforzarsi di nn farsi limitare dalla semplice preoccupazione di non stare bene.
Quindi dal nostro punto di vista, l'andare a Firenze, e' esso stesso già una psicoterapia (e ti costa meno che gli psichiatri a Roma ;-)
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » ven mag 29, 2015 1:20 pm

Lo avevo capito, ma anche andare dalla neurologa sotto la grandine è stata una bella prova! ,
Comunque, in quest'ultima settimana non c'è stato un giorno tranquillo e non c'è stata solo stanchezza ed apatia ma sempre uno stato di confusione a cui man mano si aggiunge ansia che comincia regolarmente alle 11, con nodo alla gola e lo stomaco che si chiude, e che gradualmente cresce autoalimentandosi. In genere reggo per 1 ora poi prendo 1 goccia di Rivotril e verso le 13 riesco a mangiare qualcosa per poter prendere la pasticca di antiaggregante. La 2° dose di ansiolitici, alle 15 (una goccia in meno di rivotril) e stancamente, sempre in stato confusionale (per la neurologa è ottundamento), quasi sempre con mal di testa, trascorro il pomeriggio e la sera quando prendo la 3° dose di En+Rivotril alle 22/23. Unica eccezione ieri quando l’ondata di ansia non mi è venuta la mattina (avevo preso una compressa di passiflora e sono stata relativamente tranquilla) ma mi è arrivata nel pomeriggio e ho anticipato gli ansiolitici alle 21.
Unica cosa positiva è che in genere dormo 6/7 ore.
Esco solo per super emergenze (medico, farmacia, cibo, grandine) e lo psicoterapeuta lo sto ancora cercando (ho avuto una pessima esperienza con strascichi legali) e vorrei essere più che certa della professionalità.
Se tra un mese calo il Rivotril, che me ne faccio dell’En?
Perché gli antidepressivi, gradualmente, sono intercambiabili, pur essendo molecole diverse, mentre non si può fare per gli ansiolitici, che sono sempre benzodiazepine? Sarei entusiasta se tra giugno e luglio potessi sostituire l’En con un’altra BZD (Valium?) e poi iniziare l’eliminazione, non importa da chi.
Vorrei essere in grado di seguire alla lettera le vostre indicazioni ma qualche volta è proprio impossibile… Almeno voi godetevi un buon fine settimana!
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » ven mag 29, 2015 1:44 pm

Dobbiamo risentirci per telefono per capire se quel nodo alla gola e' vera ansia o e' semplicemente qualche sintomo insignificante. Gli altri sintomi non ci preoccupano molto (sono banalissimi effetti collateri, che scompariranno man mano che ridurrai il farmaco e/o ti adatterai).
Questa settimana pero' non possiamo, per via di impegni vari. Riusciamo a contattarti verso fine settimana.
Gli antidepressivi si possono sostituire (gradualmente) solo quando si sta male (perche' in quel caso si somministra una dose molto alta del nuovo antidepressivo… e li e' necessario prescriverla alta anche perche' se non lo fai l'antidepressivo ci mette una vita ad accumularsi). Questo aspetto invece vale molto meno con gli ansiolitici (dove si cerca di ottimizzare il dosaggio).
SI può' sostituire l'EN con il Clonazepam. Pero' non credo convenga (dovremmo ridurre l'EN più' lentamente di quello che si può' fare con il Clonazepam) e ti dovresti tenere una dose più' alta di ansiolitico più' a lungo. Vedo più' svantaggi che vantaggi.
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » lun giu 01, 2015 3:32 pm

Carissimi e solerti amministratori,
il 20.5 mi avete scritto che non dovevo togliere assolutamente niente fino a quando non sarei stata bene, al massimo potevo solo aggiungere e quando ci eravamo sentiti non avevo lamentato ansia, ma sintomi di apatia e stanchezza che dovevano pero' essere sporadici e mi suggerivate di continuare con le stesse dosi ancora per un po' (circa un mese).
Tuttavia i sintomi che mi affliggono (sonnolenza, confusione o ottundimento e quindi difficoltà di concentrazione, “anestesia emozionale”, debolezza muscolare e così via) mi provocano ansia, paura, panico o non so che altro, so solo che non sono sporadici ma quotidiani e durano, salvo brevi intervalli, da oltre un mese e mi sembra di peggiorare sempre più. Mi sembra che siano più accentuati la mattina, qualche ora dopo aver preso la prima dose di gocce. Ma non è che il pomeriggio stia poi così meglio. E non è facile uscire dal cerchio del malessere (con tutto l’impegno di cui sono capace) e poi c’è il maledetto antiaggregante che mi fa venire la cefalea….
Da quello che ho capito ho due possibilità:

OPZIONE 1: Solo BDZ
Dismissione clonazepam (12 gocce) dall’1/7 (1 goccia ogni 12, 13, 14….23 giorni)
Ci vogliono 7 mesi (fino a fine gennaio?), salvo pause. Poi si attacca con l’EN (?)
PERPLESSITÀ: la dismissione non è indolore, soprattutto se si parte da una situazione non ottimale, con l’ansia lievemente diminuita ma senza aver raggiunto uno stato di stabile, anche se molto lieve, benessere.
7 mesi di malessere (ma anche di più, senza contare gli anni dell’EN) a cui si aggiunge l’anno trascorso, sono un bel periodo di tempo (ci sono casi in cui i disturbi, finita la dismissione, si prolungano anche a lungo). Come riuscirò a reggerli?

OPZIONE 2: BZD + ANTIDEPRESSIVO
Almeno 2 mesi di antidepressivo con disturbi presumibilmente ancora più forti di quelli attuali (Giugno-luglio). Stessa domanda: come riuscirò a reggerli?
Ammesso che l’A.D. faccia effetto, potrebbe essere un sostegno per sopportare i disturbi il fatto che prenda ansiolitici. Quando dovrei stare meglio potrei iniziare i 7 mesi (o più) di dismissione del clonazepam (da agosto a fine febbraio) e poi dell’EN e poi dell’antidepressivo
PERPLESSITÀ: l’antidepressivo non sempre fa effetto, non sempre è tollerato, ha significativi effetti collaterali e per dismetterlo ci vogliono anni.

Io non so quale sia l’opzione migliore, forse voi siete in grado di consigliarmi quella che ha più probabilità di essere efficace per la mia povera testa e per la mia salute perché, se continuo così, mi verrà qualche serio accidente
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » lun giu 01, 2015 11:01 pm

Ciao Paola,
I sintomi che descrivi potrebbero essere anche causati da un dosaggio eccessivo di benzodiazepine.
Il punto e' che e' più' pericoloso dare un dosaggio insufficiente (che non ti curerebbe) piuttosto che un dosaggio appena leggermente eccessivo (che ti cura bene, ma al massimo ti da un po' più' di stanchezza, confusione e apatia).
L'incertezza, nel tuo caso, e' stata generata dal fatto che hai dichiarato di avere preso per ben 30 anni 20 gocce di EN (anche se le hai assunte solo sporadicamente sembrava il tempo totale di assunzione da te dichiarato fosse più' che sufficiente per averti fatto acquisire, negli anni, tolleranza ).

Dati i tuoi sintomi e dato il tempo di cura (ormai a quasi 3 mesi) direi che e' giunto il momento di cominciare a ridurre tutto.
Comincia con il ridurre il Clonazepam:
Clonazepam 11 gocce (per 6 giorni)
Clonazepam 10 gocce (per 8 giorni)
Clonazepam 9 gocce (per 15 giorni)

Poi ci risentiamo per aggiornarci.
Mi raccomando: non farti limitare nell'uscire di casa, vai a Firenze, vai a fare della psicoterapia da un psicoterapeuta cognitivo comportamentale.
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » mar giu 02, 2015 5:51 am

Bene!!!!! Si comincia la dismissione!!!!
Per quanto riguarda il passato, ho trascorso circa 30 della mia vita sempre con l’EN al seguito, di cui assumevo inizialmente poche gocce che, nel tempo, sono arrivate a 20 al dì, prese in modo saltuario, e mi facevano effetto! I guai sono cominciati ad agosto 2014 quando, dopo una caduta con lieve commozione cerebrale, ho iniziato ad accusare vari malesseri e ho cominciato a prendere regolarmente 40 gocce di EN (20X2) in modo regolare fino all'8 febbraio (circa 5 mesi). Dopo una improvvisa crisi di panico (la prima della mia vita), mi sono resa conto che l'EN, invece di farmi passare l'ansia, me la faceva venire, ancora più intensa. Credo che, a quel punto, lo sbaglio sia stato diminuire l'EN troppo bruscamente a 20 gocce al dì e da allora non sono stata più bene, eccetto quando ho cominciato ad aggiungere il Rivotril, ma poi (sempre per la fretta) ho pensato di diminuire le dosi ed è ricominciato tutto da capo e questa volta senza pause di benessere.
Adesso che posso cominciare a ridurre qualcosa già mi fa vedere nuove prospettive, anche perché non è così lento come avevo letto. In un mese ritorno a Rivotril 3.3.3. (EN sempre 6.6.6). Non credo sarà una passeggiata ma la luce in fondo al tunnel spero mi dia forza. E quando mi sentirò appena un po' più lucida sicuramente andrò a Firenze (ho già trovato un compagno di viaggio!).
Vi terrò aggiornati su come procede la nuova terapia (ma voi uno psicologo cognitivo-comportamentale da queste parti proprio non lo conoscete? Io trovo solo junghiani!)
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » mar giu 02, 2015 6:15 am

P.S. visto che le mie difficoltà maggiori iniziano 4-5 ore dopo aver preso le gocce della mattina, potrei prendere Rivotril ogni 6 ore (3.3.3.2)?
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » mar giu 02, 2015 9:49 am

Ciao Paola. Si, se vuoi dividerlo in 4 volte al giorno anziché' tre, male non fa' di certo.
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » dom giu 07, 2015 7:44 am

eccomi ancora qui, per un aggiornamento visto che ho iniziato a diminuire il Rivotril. Posso tranquillamente dire che non è cambiato niente: stanchezza, confusione, apatia e mal di testa (non un po’ ma un bel po’) mi affliggono costantemente tali e quali e le giornate si sono cristallizzate nel susseguirsi dei sintomi disturbanti. EN+Rivotril alle 7 (effetto =0), crisi simil-ansia alle 11 (cerco di arrangiarmi prendendo vitamine e tisana alla passiflora+camomilla anche se gli effetti sono molto scarsi) sopravvivo fino alle 15 con 2° dose EN+Rivotril (effetto 0) alle 17 una compressa di passiflora (lievemente anti stress) e alle 18 i 125mg di tachipirina che finalmente mi fanno passare un po’ di mal di testa, riesco a cenare (l’avevo detto che ho una notevole inappetenza?) e aspetto le 22 per l’ultima dose di EN+Rivotril. Dormo in media 6 ore ma non di seguito.
Riesco a uscire la mattina (prima delle 11) qualche volta anche il pomeriggio ma non trovo giovamento, mi stanco subito e la mancanza di lucidità rende poco interessante tutto quello che faccio.
Non potendo permettermi terapie psicologiche (economicamente questo è il periodo peggiore) sono in contatto via skype con un’amica psicologa che mi aiuta anche se saltuariamente.
Non sono passata al Rivotril ogni 6 ore perché per averne un beneficio, almeno psicologico, dovrei prenderlo ogni 2 ore e non credo sia il caso.
Lunedì toglierò un’altra goccia di Rivotril, tra 8 giorni la terza e tra 15 la quarta. L’EN me lo porto appresso come un macigno, chissà fino a quando.
Non siete maghi ma ci andate vicino: a quale dosaggio di Rivotril, chimicamente parlando, potrei cominciare a percepire i benefici effetti della dismissione?
Buona domenica e buon inizio settimana.
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Messaggioda admin » dom giu 07, 2015 11:51 pm

Ciao Paola,
Bene, procedi pure come concordato.
Quando gradualmente arriverai sotto le 8 gocce (supponendo che avevamo leggermente esagerato con il dosaggio, già' a 9 gocce), dovresti gradualmente percepire un lieve miglioramento.
Buona inizio settimana.
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » dom giu 14, 2015 1:16 pm

Salve a tutti. Non vi affliggerò con le solite lamentele, tanto, fisicamente e mentalmente, sto come una settimana fa: quello che ho scritto il 7 giugno è rimasto tale e quale: unica variazione dormo 5 ore e da oggi il Clonazepam passa a 3x3 (e tra 15 giorni passerò a 3-3-2)
Tenendo conto dell’EN che prendo, ho calcolato che debbo scendere a 5 gocce al giorno di Clonazepam per arrivare alla quantità di benzodiazepine che prendevo l’8 febbraio 2015, quando ho avuto la crisi di panico che ha dato inizio a questo inutile calvario.
Solo per confortarmi, con quale progressione potrò fare le successive diminuzioni?
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » dom giu 14, 2015 6:25 pm

Ciao Paola,
Se hai effettivamente più' difficoltà a dormire conviene che tieni fermo il dosaggio (non conviene ridurre se si hanno problemi a dormire).
Supponendo, che nel corso delle prossime settimane ti abituerai al dosaggio e comincerai a dormire meglio, suggeriamo di proseguire riducendo una goccia ogni 18 giorni fino a 6 gocce.
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Messaggioda Paola » mer giu 17, 2015 10:32 am

Possibile che non debba avere un po’ di pace? Adesso ci mancava pure l’insonnia! Ero più che contenta di aver iniziato a diminuire Rivotril, nonostante i disturbi annessi ma da quando sono passata a 3x3 (oggi è il 4° giorno) ho cominciato ad avere problemi con il sonno: il massimo sono 5 ore, con 2-3 interruzioni, ma sono già due volte che mi sveglio alle 2 , dopo 2 ore di sonno, e rimango sveglissima tutta la notte per poi lentamente decadere nel mio solito stato di ottundimento vagamente ansioso per tutta la giornata. Ho pensato che la sera, invece di prendere 3 gocce, potrei prenderne 2 e lasciare la terza quando mi sveglio (cosa che capita praticamente sempre) oppure è meglio prendere 1 goccia la notte e scalarla dalle 3 della mattina dopo?
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » mer giu 17, 2015 10:45 am

Ciao Paola,
Prova a rimanere cosi' ancora per un paio di notti.
Poi se non noti nessun miglioramento, credo convenga riaggiungere una goccia di Rivotril la sera e stabilizzarsi per un po'.
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Messaggioda Paola » mer giu 17, 2015 11:21 am

sono triste
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