Ciao! mi chiamo Laura, ho 33 anni e sono gastroenterologa.
Sono seguita dall'età di 13 anni per DAP e ho iniziato terapia farmacologica a 18 anni con SSRI e benzodiazepine al bisogno. Nel corso degli anni ho usato (al posto dei primi )gli SNRI tipo Cymbalta 60mg
La terapia che seguo da circa 4 anni è : mutabon mite 10 mg+2 mg/die(per l'insorgenza di pensieri intrusi) e zarelis 75 mg/die, Xanax al bisogno 10 gtt.
Circa 13 giorni fa ho riscontrato una iperprolattinemia e il collega che mi segue mi ha detto di stoppare il mutabon mite ma sotto mia insistenza l'ho convinto a introdurre laroxyl 6 gtt al di'almeno per conservare l'amitriptillina. Lo zarelis è rimasto invariato.Purtroppo al mio rientro a Londra, città in cui vivo e lavoro da 6 mesi, ho riscontrato dopo circa una settimana dalla sospensione, moltissima ansia dovuta ai soliti pensieri fastidiosi tanto da non riuscire ad allontanarmi facilmente dal mio appartamento e ho dovuto ricorrere quasi quotidianamente allo xanax.Sono molto demoralizzata ed ho credo una depressione reattiva(riesco a fare le abituali attività quotidiane ma umore sconfortato e senso di inutilità). A tutto questo si aggiunge il fatto che il mio compagno ed io desideriamo una gravidanza. Avrei due domande:
1) Conviene che riprenda (magari a giorni alterni) il mutabon mite o conviene di piu' assumere laroxyl e magari introdurre una bdz retard?
2) Tenendo conto del fatto che questi farmaci sono molto, molto importanti per la mia qualità di vita, posso pensare ad intraprendere una gravidanza?naturalmente sono a conoscenza del fatto che per la perfenazina e la venlafaxina non ci sono dati sufficienti.
Spero di essere stata sufficientemente chiara
Grazie
Laura