Una storia come tante di paroxetina

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Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mar set 10, 2019 11:59 am

Salve a tutti,
in primo luogo, grazie per il vs supporto! senza di voi e del vs sito saremo in balia solo dei veri “malati di mente” che andrebbero internati! Ho effettuato il versamento della quota associativa.

Per quanto mi riguarda, come tanti e mio malgrado, sono un paroxetinizzato.
In breve:
FASE 1: totale assunzione 6 mesi paroxetina.
1)anni 38, 2014/2015 Patologia (se mai ne ho avuta una da curare con ssri) mi fu detto ipocondria con somatizzazione allo stomaco (bruciore che peraltro con cura di inibitore pompa protonica era passato); ma niente ansia in senso stretto e al momento che sono andato dal primo psichiatra stavo bene sia fisicamente (fatta gastroscopia tutto ok) che psicologicamente.
2) maggio 2015 inizio su prescrizione psichiatrica paroxetina 20 mg. Dopo 20 gg di inferno inizio a stare bene e mantengo il dosaggio pieno per 4 mesi. Nessuno mi dice della dipendenza di questa porcata di farmaco!!.
3) su parere dello stesso psichiatra, che mi considera guarito ( anche perché malato in tal senso probabilmente non sono mai stato), mi fa dismettere il farmaco in 3 mesi circa 1 mg ogni 2/3 gg. L’idiota naturalmente mi fa cadere in una profonda crisi psichiatrica. Smetto il farmaco a dicembre dopo 3 settimane insonnia, scosse alla testa, inappetenza. Dopo, un escalation di dolori dispeptici fortissimi con conati di vomito anche per parlare, dimagrimento di oltre 10 kg dolori alla bocca inenarrabili (in particolare nel palato) e derealizzazione, non riesco inoltre più ad urinare; insomma solo voglia di morire! Sintomi questi MAI avuti! Reggo così per 6 mesi fino a luglio 2016.

FASE 2: totale assunzione circa 3 anni fino ad oggi.
4) anni 39, visto che sto per perdere tutto: famiglia ( ho una compagna e 2 figli piccoli) il lavoro, mi rivolgo ad un secondo psichiatra che mi prescrive nuovamente paroxetina 20 mg. Stavo così male che avrei preso qualsiasi cosa. Come per magia dopo un mese ero di nuovo vivo e mi era passato tutto stavo bene. Sostiene che la cura era giusta ma è stata troppo breve.
5) luglio2016-giugno2017 prendo compressa da 20mg.
6) giugno 2017 calo 5 mg (1/4 di cp)di paroxetina ed inizio con lo psicoterapeuta un percorso di psicoterapia intensiva dinamica breve; sto bene leggerissime oscillazioni.
7) agosto 2017, 2 mesi dopo calo altri 5 mg (altro 1/4 di cp), sto bene leggerissime oscillazioni mantengo i 10 mg per 6 mesi e continuo psicoterapia.
8) visto che sto bene su indicazione di psichiatra e psicoterapeuta si decide di scalare i 10 mg ( lo psicoterapeuta mi suggeriva 1 mg ogni 10 gg altro FOLLE!!!!) passo a daparox gocce:
marzo 2018 da 1/2 cp prendo 10 gocce di daparox per 20 gg;
9 gocce daparox per 36 gg;
8 gocce per 30 gg;
7 gocce per 45 gg;
6 gocce per 45 gg;
5 gocce per 100 gg.
9) siamo a novembre 2018 e con 5 mg e la scaletta sopra indicata continuo a stare bene. Decido di passare a 4 mg di daparox e dopo 40 gg a questo dosaggio prima notte insonne ( capisco che l’insonnia è da astinenza e non “da caffè di troppo”) e ripiombo nella paura. Mi faccio forza non mi voglio considerare malato e sconfitto, reagisco con psicoterapia e vita normale mi aggrappo alla famiglia e alle certezze. Penso che sia passato sto bene per qualche giorno, poi ripiombo con ansia insonnia (attacco d’ansia fortissimo notturno) e inappetenza con primi sintomi di dispepsia. Lo psicoterapeuta ( che è anche psichiatra) mi dice di prendere Xanax, io mi rifiuto e mi ride in faccia quando parlo di sintomi di sospensione. A questo punto lo saluto per sempre e mi reco dallo psichiatra che mi cura da un punto di vista farmacologico.
10) siamo a marzo 2019, sto male con i sintomi sopra descritti soprattutto insonnia. Lo psichiatra sostiene che sono sintomi da sospensione!! Che bello - penso- mi crede! Nel frattempo ho aumentato 1 goccia di daparox ( lo so mi direte è come una goccia nel mare ed infatti avete ragione), mi prescrive 10 mg di citalopram lasciando 5 mg di paroxetina in modo da scalare quest’ultima.
11) adesso sono ricaduto nell’ennesima crisi psichiatrica con in più i sintomi di attivazione del nuovo ssri, sto male ansia, fortissime palpitazioni, depressione, anedonia, me soprattutto quel dolore allo stomaco chiamato dispepsia con conati di vomito al solo parlare e non riesco a mangiare. Aumento citalopram fino a 30 mg con 5 mg di paroxetina per 20 giorni: STO MALISSIMO! Allora per 1 mese rialziamo paroxetina a 10 mg con 20 mg citalopram sto male ma alcuni giorni riprendo fiato. Mi sento dire è di nuovo la “tua patologia e il citalopram è una coperta troppo corta”....quel briciolo di forza per lottare mi abbandona tutte le relazioni sociali stanno andando a rotoli e riporto paroxetina a 15 mg con 10 mg di citalopram per 45 giorni, sto meglio ma non bene; a meta luglio 2019 riporto paroxetina a 20 mg (compressa di daparox da 20 mg) e tolgo citalopram e dopo un mese abbondante posso dire di aver superato la crisi adesso sto bene con qualche leggerissima oscillazione.


Ora chiedo vs gentile consiglio su come procedere tenuto conto che, sono un uomo, ho 42 anni peso circa 90 kg per 1 metro e 81 e NON ho mai preso una benzodiazepine di nessun tipo in vita mia.
In proposito vorrei sottoporvi le seguenti domande:
adesso sto bene ma dovrò attendere almeno 8 mesi prima di calare?
la mia idea è seguire il protocollo tartaruga lento per la paroxetina è corretto?
l’eventuale inserimento della sertralina è da me poco considerato in relazione ai forti effetti procinetici della paroxetina; infatti mi causa qui sintomi dispeptici insopportabili al momento delle crisi astinenziali, la setralina, salvo vs diversa indicazione non compensa tale effetto;
Partendo da 20 mg è da considerare riduzioni più importanti fino ai 10 mg come fatto in precedenza o è sconsigliato?
Come mai il miglior periodo è stato quello fra i 10 e i 5 mg prima della ricaduta (circa 16 mesi) anche più di quando assumevo 20 mg?

Grazie in anticipo per la risposta che vorrete darmi e mando un abbraccio a coloro che si ritrovano in questa “storia come tante” e che alla fine, come me, sono soli (e meno male che ci siete voi admin!!!!) a lottare, perché chi non ha vissuto questo delirio potrà mai capirci fino in fondo
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda admin » mer set 11, 2019 9:36 am

E' vero. La paroxetina ha un forte effetto procinetico (al contrario di altri SSRI come Sertralina o Citalopram).
A questo effetto procinetico e' possibile acquisire dipendenza (ma non sappiamo ancora bene nemmeno noi l'entità' di questa dipendenza acquisibile... probabilmente occorrono diversi anni di assunzione).

Detto cio', la maggior parte delle persone che manipolano la paroxetina in malo modo hanno effetti psichiatrici devastanti ma NESSUN problema gastrico tipo quelli che hai descritto tu.
La nostra impressione e' che tu avevi (e forse hai ancora) un problema gastrico e assumendo la paroxetina hai forse in parte curato tale problema (dato il suo forte effetto procinetico di cui hai beneficiato), ma forse non l'hai proprio curato totalmente !
Cioe', ti suggeriamo di stare MOLTO attento in primis alla dieta (per esempio immaginiamo che tu sia ovviamente TOTALMENTE ASTEMIO da qualche anno a questa parte) e ti suggeriamo di stare in stretto contatto con un gastroenterologo che possa valutare se persistano altre cause e/o prescriverti altri farmaci all'occorrenza.

Lo xanax non deve essere utilizzato. Viceversa, nei momenti di crisi puoi utilizzare il Clonazepam, come spiegato qui:
https://www.ansiafarmaci.it/ansiolitici.html

Guardando solo i sintomi psichiatrici, converrebbe sostituire la paroxetina alla Sertralina, ma come giustamente hai notato perderesti il forte effetto procinetico della paroxetina.
Al momento non conosciamo procinetici che possano compensare tale effetto (forse il Prucalopride; e' un farmaco nuovo, stiamo indagando anche noi.... andrebbe provato).
Tenderemmo quindi a suggerirti di combinare la paroxetina con la Sertralina, in modo da assicurarti di NON incorrere in problemi psichiatrici e poter quindi valutare i problemi di stomaco in modo indipendente.
Per esempio, potresti valutare di aggiungere 37.5 mg di Sertralina e ridurre la paroxetina a 15 mg (per 1 mese) e poi scalare la paroxetina verso i 10 mg (riducendo di 1 mg ogni 10 giorni e tenendolo a 10 mg per altri 5 mesi).
Nel frattempo valuta bene anche i problemi gastrici.
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mer set 11, 2019 10:13 am

Grazie mille per la risposta.
La cosa che mi lascia perplesso è che la sintomatologia gastrica prima dell’assunzione non era presente, come peraltro detto. Solo bruciore e inoltre avevo effettuato una gastroscopia 2 mesi prima dell’inizio dell’assunzione della molecola incriminata.
Inoltre i sintomi dispeptici sono concomitanti nel momento dell’astinenza insieme ad ansia.
Secondo voi quindi è da escludere totalmente che detto sintomo sia associabile alla crisi?
Inoltre secondo voi lo scalaggio che ho fatto è stato troppo veloce?
L’idea di attendere circa 8 mesi e poi iniziare lo scalaggio e semmai al momento di eventuale ripresentazione di crisi inserire la sertralina è una idea percorribile?
Grazie per i vostri consigli!
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mer set 11, 2019 10:14 am

Dimenticavo bevo poco solo il fine settimana.
Saluti
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda admin » gio set 12, 2019 10:25 am

La patologia gastrica ERA PRESENTE !!! dato che come dichiari tu avevi sintomi di bruciore.
Il bruciore di stomaco e' un sintomo (di solito) causato da un forte eccesso di acidità' nello stomaco.
Aggiungiamo. I sintomi dispeptici possono essere legati anche ai sintomi di acidità' (i.e. se lo stomaco non svuota l'acidità' aumenta e probabilmente anche viceversa). Non per niente i gastroenterologi prescrivono sia procinetici che antiacidi per entrambe le patologie.
Quindi non puoi escludere proprio nulla.

Avento sintomi gastrici e' FONDAMENTALE essere TOTALMENTE astemi !!!!!!!!!!!!!! Bere nel fine settimana e' MOLTO GRAVE !!!!!
Gia' facciamo fatica a capire le cause, figurati se poi metti dell'alcool nella dieta...
Inoltre devi riuscire a migliorare anche l'alimentazione anche su tutta una serie di aspetti. Rivolgiti ad un bravo gastroenterologo.

E' altamente probabile che anche l'ultimo scalaggio che hai fatto sia stato troppo veloce.

Inserendo anche la Sertralina riusciresti a vedere come te la cavi con meno effetto procinetico e avresti un migliore outcome dal punto di vista psichiatrico (dato che conferisce meno effetti collaterali e meno dipendenza che la paroxetina).
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » gio set 12, 2019 11:00 am

Grazie per la risposta, prendo buona nota dei vs consigli e vi terrò aggiornati.
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » lun nov 11, 2019 1:55 pm

Buongiorno
Vi chiederei degli psichiatri per prossimi consulti provincia di Arezzo o Firenze per valutare se cambiare il mio attuale.
Grazie mille
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda admin » mar nov 12, 2019 6:05 pm

Ti contattiamo in privato per quanto riguarda gli psichiatri
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mar nov 12, 2019 9:36 pm

Grazie in anticipo.
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » ven nov 22, 2019 12:43 pm

admin ha scritto:Ti contattiamo in privato per quanto riguarda gli psichiatri

Buongiorno, salvo errori non ho ancora ricevuto alcun messaggio in privato riguardo la richiesta di specialisti.
Grazie
Ale0303
 
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda admin » mar nov 26, 2019 6:20 pm

Ti abbiamo mandato una mail sul tuo indirizzo il 12 Novembre. Te l'abbiamo rinviata ora.
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mar nov 26, 2019 7:02 pm

Admin buonasera
Probabilmente c’è un problema con la mail.
Vi ho mandato una mail alle 18.30 alla vostra info@ansiafarmaci.it con oggetto il titolo del post rispondendo ad una vostra notifica. Altrimenti mi potete scrivere un messaggio in privato.
Grazie
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mar nov 26, 2019 7:24 pm

È arrivato tutto!
Grazie e scusate
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Ale0303 » mer set 01, 2021 5:50 pm

Ciao Arturo, adesso non posso, ma nelle prossime settimane mi riprometto di chiamarti.
Onestamente avrò pochi consigli perché io ho rinunciato a provare ad eliminare quella porcata di paroxetina, x me non è possibile......ho riprovato nel corso dell’ultimo anno e a 15 mg ho avuto una nuova crisi con scalaggio ultra lento....ne ho ripresi 20 e dopo più di due mesi sto iniziando a riprendermi....
basta così x me rimango a 20 e viglio vivere felice sono stanco di lottare contro i mulini a vento....
Nel frattempo ti abbraccio e ti faccio un enorme in bocca al lupo!
Ale0303
 
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Re: Una storia come tante di paroxetina

Messaggioda Arturo75 » mer set 01, 2021 10:33 pm

Grazie per avermi risposto la mia storia è similissima alla tua
Ho assunto paroxetina 20 mg per 12 anni a ottobre dieci mesi fa ho detto ok la tolgo e l’ho tolta in 3 giorni scemo che sono stato ... primo mese insonnia secondo insonnia cronica terzo mese ansia dimagrimento 10 kg quarto mese tremori atassia sintomi dissociativi allucinanti pensavo di morire al quinto mese vado da uno psichiatra che mi prescrive daparox a maggio 2021 ero arrivato a quota 20mg giugno luglio e metà agosto 20 mg però ansia e pensieri ossessivi depersonalizzazione ancora li avverto allora sono 15 giorni che ho aggiunto sertralina speriamo bene
La cosa che mi hdd ad spaventato di più sono stati i sintomi psichiatrici, a te come erano ? È normale che ancora non mi sia ripreso ho paura di impazzire di non saper ragionare sembra come se la mente vuole controllare ogni pensiero insomma è difficile da spiegare a parole
Per questo ti chiedo appena puoi chiamami mi darai sicuramente conforto un abbraccio a te
Arturo75
 
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