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Scelta professionista e terapia

gio apr 15, 2021 4:08 pm

Salve,
Sono un ragazzo di 23 anni che circa 2 anni fa ebbe il primo attacco di panico nel bel mezzo di una notte fonda.

Devo ammettere che ero sotto l’utilizzo di anabolizzanti il che potrebbe aver influito sulla “scoperta” di questo mio problema più che sul problema di per se. In quanto ricordo di aver avuto estrema pura degli effetti collaterali di questi ultimi e credo sia stato il motivo del primo attacco di panico.

Dopo tante visite e quindi non trovando nessun valore che non tornasse, decisi di andare da una psichiatra che mi prescrisse immediatamente delle gocce visto che non riuscivo più ad alzarmi neanche dal letto per giramenti di testa e vertigini.

Nel frattempo iniziai la “vera terapia” con la sertralina che mi diede parecchi problemi nell’ambito sessuale e di stomaco sin da subito.

Dopo qualche mese stavo meglio da un punto di vista di umore ma non di ansia (arrivato a 100mg, due compresse da 50).
Camminando in mezzo alla strada mi sentivo confuso, disorientato, un po’ come all’inizio.

Per fare un esempio ricordo che all’inizio nel supermercato non riuscivo neanche a scegliere un prodotto per la mia confusione/ansia costante.

Il problema sessuale mi constrinse però ad interrompere il tutto nella maniera più veloce possibile e ad oggi, circa un anno dopo dall’interruzione mi sono rivolto ad un altro specialista per cercare di provare a tornare a stare bene e smettere di cercare solo di sopportare.

Sottolineo che il malessere principale che avverto è stanchezza già dalla mattina (e/o mancata voglia di alzarmi, non saprei distinguerla bene) e ansia costante durante la giornata.
Spesso mi sento anche agitato e “fuori dal corpo”.
Non posso neanche godermi una birra con gli amici che mi porta ansia e sensazione di stanchezza improvvisa/confusione.
Probabile si tratti della famosa paura di perdere il controllo che ho sempre avuto inconsciamente e che si è potenziata dopo l’inizio dei miei problemi.

Comunque.. Diagnosticato il DAG con depressione sotto soglia per la seconda volta, il nuovo specialista prova con una terapia a base di benzodiazepine (rivotril prima di dormire 8 gocce e 12 di prazene la mattina e 12 nel pomeriggio).
Sottolineo di non essere mai arrivato a queste dosi perché le ritenevo davvero alte, anche se le prime notti il rivotril mi ha fatto tornare a “sognare” cosa che non mi succedeva da anni.
Già però dopo pochi giorni, l’effetto non era più lo stesso. Lui mi ha suggerito di arrivare anche alle 10 gocce, ma avendo paura di sviluppare tolleranza mi sono sempre fermato a massimo 6.

Adesso, l’ansia sembrava andar meglio ma il mio umore sembrava peggiorare per cui sono sul punto di toglier di nuovo tutto..

Nell’ultima visita la nuova prescrizione sarebbe quella di proseguire con queste benzodiazepine ed aggiungere trittico e 7 gocce di escitalopram (gradualmente, ovviamente).

Vorrei sapere se posso ritenere il nuovo specialista consono a seguirmi o avete qualche suggerimento di un professionista serio e competente per trovare una vera strada di guarigione, visto che è molto scoraggiante che il dottore mi abbia già detto che questa terapia anche qualora funzionasse dovrebbe essere mantenuta almeno un paio d’anni.

Aspetto vostro aiuto e parere,
Mattia.
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