Buongiorno, scrivo per un consulto dovuto a una situazione un po' particolare. Dopo aver assunto per anni paroxetina e aver visto la mia sessualità distrutta, l'ho sospesa e mi sono anche ritrovato con una crisi astinenziale molto forte, che il mio curante scambiò per ricaduta della malattia (disturbo di panico, mentre la cosa paradossale era che in realtà non avevo più panico ma sensazioni fisiche tipo spasmi muscolari e emotive tipo profondissima malinconia). In seguito ho trovato un medico che invece la riconobbe come astinenza e mi propose un trattamento con rivotril per attutirne i sintomi. 5 gocce al risveglio, 5 a pranzo e 5 a cena. Da subito ho sentito che la cura era troppo pesante. Reputavo il rivotril molto potente (devo anche dire che sono molto sensibile ai farmaci). Lo dissi al mio dottore ma solo dopo 2 mesi di rimostranze si decise a diminuirne l'assunzione facendomi scalare forse troppo velocemente (10 gocce i un mese)e lasciandomi all'assunzione di 5 gocce serali. Ora mi ritrovo con sensazioni fisiche che identifico come astinenza, ovvero bruciore cutaneo, sensazione di punture sul corpo e irrequietezza motoria. Ho proposto al mio dottore un passaggio da rivotril a en(che presi già in passato) perché proprio il rivotril è fastidioso e doloroso sia nella sua assunzione sia nella dismissione. Lui fa spallucce e non mi assiste in questa mia richiesta, fatto sta che mi trovo con il corpo che brucia e sono impossibilitato a svolgere le cose più basilari. Ho proposto l'en perché lo conosco già e vorrei evitare salti nel vuoto. Credo proprio dovrò cercare un altro dottore(anche se non saprei dove trovarne uno bravo), visto che questo sembra irremovibile sul rivotril, ma d'altronde se mi fa stare male mi sembra giusto fare un altro tentativo. Intanto chiedo qui, dopo aver letto altri consulti che avete dato ad altra gente e reputandoli molto dettagliati e utili . Suggerimenti su come effettuare il passaggio per poi, nel tempo, togliere anche l'en?
Grazie
P.S: ho effettuato il pagamento