AIUTO, SCALAGGIO EFEXOR, ragazza giovane

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AIUTO, SCALAGGIO EFEXOR, ragazza giovane

Messaggioda chiaramin » lun mar 02, 2020 3:19 pm

Buongiorno,

sono una ragazza di 27 anni; ripercorro qui brevemente la mia storia per richiedere aiuto e consigli su come scalare il farmaco che attualmente assumo da 5 mesi, VENLAFAXINA 75 mg (EFEXOR).

Ecco i passaggi:

A marzo 2018 inizio a soffrire di una brutta forma di allergia agli occhi: mi sveglio la mattina con occhi gonfissimi e lacrimanti. Dopo mesi che la situazione non migliora cado in una leggera depressione; a giugno 2018 mi rivolgo a una psichiatra che mi prescrive SERTRALINA al dosaggio più basso.
Assumo Sertralina da giugno 2018. Nel frattempo la situazione occhi rientra e come umore sto molto meglio. Il farmaco mi rende però eccessivamente euforica e attiva tanto da non permettermi di dormire la notte: sono troppo eccitata e “carica”. Dopo qualche mese di euforia, inizio ad accusare i colpi della stanchezza dovuta all’insonnia notturna. La mia psichiatra dice che è impossibile che il farmaco non mi faccia dormire in quanto non ha mai rilevato sintomi simili tra i suoi pazienti.

Decido quindi di rivolgermi a un altro psichiatra (che è quello attuale, con cui mi trovo molto bene) e che, ascoltando la mia storia, mi consiglia di passare a CITALOPRAM per poi andare gradualmente a scalarlo.
Pertanto, dopo 4 mesi di Sertralina, a ottobre 2018, inizio ad assumere Citalopram 10 gocce.
Il Citalopram mi dà però come effetto collaterale sonnolenza diurna. Pertanto, io e il mio psichiatra, vedendo che il mio umore è nettamente migliorato e che dal farmaco ho solo effetti collaterali, decidiamo di sospenderlo gradualmente: dopo poco più di 2 mesi di assunzione di Citalopram, a partire da metà gennaio 2019, scalo il farmaco togliendo 1 goccia a settimana, interrompendolo definitivamente a metà marzo 2019.

Per qualche mese sto discretamente bene finché la rottura di una relazione sentimentale e l’inizio di un corso universitario molto impegnativo durante l’estate 2019 mi mandano completamente in crisi e inizio a provare sensazioni mai provate prima: inizio a soffrire di ansia fortissima, persistente, che non mi abbandona per tutto il giorno e che la notte non mi fa dormire nemmeno con il sonnifero Zolpidem.
Lo psichiatra mi consiglia TAVOR, mezza pastiglia da 1 mg, all’occorrenza.
La situazione non migliora e dopo 2 mesi in queste condizioni, a settembre 2019, lo psichiatra mi prescrive EFEXOR 37,5 MG (con l’idea di aumentarlo a 75mg nel giro di pochi mesi) e Zolpidem per la notte.
Nel giro di un mese l’ansia passa e riesco a dormire bene: tolgo lo Zolpidem dopo un mesetto di assunzione di Efexor.

A novembre aumento EFEXOR A 75MG in quanto ho ancora qualche leggero attacco di ansia, farmaco che sto assumendo fino ad adesso.

Oggi sto bene, l’ansia non c’è più e non ho avuto più sensazioni come quelle di quest’estate. Il problema è che avverto una forte SONNOLENZA giornaliera nonostante le ore di sonno siano numerose e una sorta di intontimento e CONFUSIONE MENTALE che a volte mi rendono difficile concentrarmi e lavorare.
Inoltre avverto una sorta di appiattimento emotivo: non ho mai alti né bassi, mi sento sempre emotivamente abbastanza piatta.
In accordo con la mia psicoterapeuta e psichiatra vorrei scalare il farmaco ma ho paura che l’ansia forte ritorni e dall'altra ho paura di scalare il farmaco e avere effetti collaterali.

Mi sono imbattuta nel vostro forum e mi sono spaventata leggendo che, secondo il vostro pensiero, è necessario che passino ANNI per togliere un antidepressivo, soprattutto considerando che ho effetti collaterali non indifferenti.
Ricapitolando ecco i passaggi chiave della mia storia:

LEGGERA DEPRESSIONE GIUGNO 2018:

- Giugno - settembre 2018 (4 mesi) --> SERTRALINA (dosaggio minimo);
- Ottobre 2018 – inizio gennaio 2019 (2 mesi e mezzo circa) --> CITALOPRAM 10 gocce;
- Metà gennaio – marzo 2019 --> scalaggio Citalopram, tolgo 1 goccia a settimana fino a eliminarlo;
- Metà marzo - luglio 2019 --> nessun farmaco.

INIZIO DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA LUGLIO 2019:

- Luglio e agosto 2019 --> assumo ½ di TAVOR 1 mg all’occorrenza + ZOLPIDEM la notte.
- Settembre e ottobre 2019 --> EFEXOR 37,5 mg + ZOLPIDEM;
- Novembre – marzo 2020 --> EFEXOR 75 mg (niente più sonniferi).

 Come dovrei procedere secondo voi?
 È possibile che la sindrome di ansia generalizzata sia dovuta allo scalaggio troppo repentino dei primi antidepressivi (Sertralina e Citalopram)?
 In genere Venlafaxina, a detta del mio psichiatra, non dovrebbe dare SONNOLENZA e STANCHEZZA, eppure…
chiaramin
 
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Re: AIUTO, SCALAGGIO EFEXOR, ragazza giovane

Messaggioda chiaramin » mar mar 03, 2020 10:27 am

Qualcuno può aiutarmi?
chiaramin
 
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