Parkinson: ansia e depressione

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Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda Ronin » ven feb 02, 2018 9:35 am

Buongiorno,
mia mamma 70enne soffre di parkinsonismo primitivo associato a decadimento cognitivo, disturbo dell’umore (ansia e depressione maggiore) ed encefalopatia vascolare cronica.
Prima di tale diagnosi assumeva 20 gocce di Trittico e una pastiglia di Rivotril da 2mg alla sera soprattutto per aiutarla a dormire. Con questa terapia dal punto di vista fisico stava bene, ma induceva/peggiorava le apnee notturne (effettuata polisonnografia).

Dopo il terzo atto autolesionista le è stato tolto il trittico ed inserita Olanzapina 5mg nel reparto psichiatrico dove è stata ricoverata.
Nel frattempo è stata rivalutata in un noto centro neurologico lombardo che ha emesso la diagnosi sopracitata.

In seguito lo psichiatra che la segue le ha prescritto 7,5 mg di Olanzapina alla sera, 15mg di Mirtazapina alla sera e ha dato al sottoscritto l’opportunità di tentare la sospensione dei 2mg di Rivotril viste le apnee nottrune.
Ad oggi la situazione è questa:
- I sintomi motori del parkinsonismo sono peggiorati. L’olanzapina è stata ridotta a 5 mg.
- Ho tentato in maniera assolutamente sbagliata di sospendere Rivotril: questo ha comportato insonnia e altri effetti da sospensione, tra i quali un
aumento dell’ansia, che però risultano poco chiari in quanto c’è il peggioramento indicato nel punto precedente.
- Il medico ha deciso di somministrare rivotril 0,5 mg in 3 (o 4) volte al dì a seconda della necessità, per frenare l’ansia e diminuire le apnee notturne.

Ricapitolando, la terapia al momento è la seguente:
- 15 mg di mirtazapina alla sera
- 5 mg di Olanzapina alla sera
- 4 x 0,5 mg di Rivotril durante il giorno (ho provato a fare solo 3 volte al dì ma l’ansia e l'insonnia peggiorano)
- 1 mg di Melatonina alla sera

Le mie domande sono le seguenti:
In base alla Vs esperienza, quale tra Mirtazapina e Olanzapina sta peggiorando il parkinsonismo? Di primo acchito direi l’olanzapina ma ho letto in rete esperienze di persone che avevano difficoltà a camminare ed assumevano solo Mirtazapina: sospendendola, le gambe sono migliorate nettamente.

Dato che con il trittico mia mamma stava bene ed era completamente autosufficiente (parliamo di due mesi e mezzo fa) non sarebbe forse il caso di reintrodurlo? In caso affermativo al posto di quale farmaco?

Riuscirò a sospendere il rivotril in un caso così complicato? In caso affermativo, con quale protocollo di sospensione?

Grazie infinite
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda admin » mar feb 06, 2018 2:32 pm

Il Trittico a che dosaggio lo prendeva ? In che orario ?
Come dorme ora ? Il sonno è peggiorato rispetto a 3 mesi fà ?
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda Ronin » mar feb 06, 2018 3:54 pm

Assumeva 20 gocce di Trittico 60mg/ml alle 22:30 con una pastiglia da 2 mg di Rivotril.

Credo che il sonno sia migliore con la terapia attuale (in special modo quando ha provato ad assumere 7,5 mg di olanzapina): riesce a dormire circa 6/7 ore, roncopatia e apnee notturne sono migliorate (comunque non sono scomparse). In questo ultimo periodo, quello che ho notato è che a volte si sveglia verso le 3 lamentando mal di stomaco e non ho ancora capito se è un effetto dell'olanzapina assunta prima di coricarsi oppure del fatto che il rivotril è stato ridotto e poi reinserito però suddiviso in quattro somministrazioni giornaliere.

Ci sono altre due cose che mi sono dimenticato di indicare: prima di cena, in maniera puntuale, soffre di un mal di testa che aumenta di intensità (a volte accompagnato anche da mal di stomaco) e che scompare andando a letto (merito della mirtazapina e olanzapina?)
L'altra cosa riguarda il parkinsonismo: mia mamma sta assumendo una dose molto bassa (a detta del medico di famiglia "dose pediatrica") di Madopar : 50mg x 3 volte al dì.

Grazie
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda admin » mar feb 06, 2018 5:51 pm

E' difficile per noi gestire sul forum pazienti in modo indiretto (e.g. parenti degli interessati), ed è ancora piu' difficile nel caso di patologie che "interferiscono" con il disturbo (per esempio il Parkinson).
Quindi, le consigliamo in primis di rivolgersi ad un esperto di Parkinson.
In che senso è peggiorato il parkinson ?
La contattiamo in privato.

L'olanzapina è un farmaco che ha sia effetto ansiolitico sia una stimolazione del sistema dopaminergico
La Mirtazapina ha sia un effetto ansiolitico che una stimolazione del sistema Noradrenergico.

Per ora il Rivotril conviene non toccarlo, fino a che sua madre non si è stabilizzata.
Si potrà poi valutare di sostituirlo molto gradualmente con del Prazepam (che tra l'altro potrebbe migliorare le apnee notturne, in quanto ha un emivita piu' lungo... pero' ha meno effetto sull'ansia).

Forse si potrebbe valutare di risostituire gradualmente la Mirtazapina con il Trittico. L'effetto noradrenergico della mirtazapia potrebbe essere eccessivo e controindicato con il Parkinson, e invece non si capisce perchè tanta fretta nel voler eliminare il Trittico.
Pero' sarebbe piu' corretto che la situazione venga valutata da un primario di nostra fiducia, in quanto tali pazienti vanno visti (è difficile via forum gestire la situazione).

Osserviamo inoltre che sua madre non sta prendendo un SSRI. L'introduzione eventuale di un SSRI deve essere decisa da uno psichiatra dopo che ha valutato attentamente il caso. Via forum, nel suo caso è difficile valutarla.
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda Ronin » gio feb 08, 2018 3:49 pm

Grazie per la risposta e per i riferimenti in privato.
Mi rendo conto che siamo di fronte ad un caso complicato (lo e i miei familiari lo stiamo vivendo sulla nostra pelle purtroppo).
Per quanto riguarda il parkinson siamo in cura presso un noto centro neurologico milanese.
Abbiamo notato che dopo l'assunzione dell' Olanzapina (o a causa della Mirtazapina???) i sintomi motori del Parkinson sono peggiorati. Tra le altre cose, da quello che leggo nelle avvertenze, l'olanzapina è fortemente sconsigliata nei malati di Parkinson.

Dopo il terzo atto autolesionista e il relativo ricovero presso il reparto di psichiatria, i medici hanno voluto eliminare il trittico a favore dell'olanzapina: uscita dall'ospedale, la cura era 5mg di Olanzapina + 2 mg di Rivotril.
Lo psichiatra (privato) che la segue ha aggiunto poi 15 mg di Mirtazapina e mi ha "consigliato" di sospendere il rivotril a causa delle apnee notturne (senza spiegarmi il metodo e i dosaggi... :shock: ).
Scusate se sono stato poco chiaro nelle esposizioni precedenti.

In effetti non capisco perchè il trittico sia stato tolto drasticamente.
Grazie
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda admin » gio feb 08, 2018 4:25 pm

Ok, si. Ha ragione.
L'olanzapina conviene incominciare subito a ridurla molto gradualmente fino a toglierla. Da quanto tempo la sta prendendo ?
Puo' invece tenere la Mirtazapina, che guardando la letteratura medica sembrerebbe possa avere un outcome positivo sui malati di Parkinson.
Reinserite anche il Trittico.
Rimane da valutare l'eventuale inserimento di un SSRI. La invitiamo a recarsi dal primario che le abbiamo segnalato.
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda Ronin » gio feb 15, 2018 8:59 am

Scusate il ritardo...
L'olanzapina la sta assumendo da inizio novembre 2017 nella dose di 5mg.
Le era stata portata a 7.5 mg nel mese di gennaio e poi da inizio febbraio è stata riportata a 5 mg dallo psichiatra ma
quest'ultimo non mi ha detto di scalare gradualmente la pastiglia da 2,5 mg ma di toglierla.
Guarda caso sono sopraggiunti problemi di insonnia, psicosi, agitazione, mal di stomaco e mal di testa. In particolare mia mamma viene svegliata verso le 2/3 di notte con il mal di stomaco: non capisco se è un problema dovuto al parkinson o alla riduzione del farmaco.
Per tale motivo avevo aumentato il rivotril a 2 mg al dì (suddiviso in 4 somministrazioni da 0.5 mg) per cercare di aiutarla.

Da ieri sera ho aggiunto la metà di 2,5mg ai 5mg di olanzapina: dovremmo essere a 6,125 mg . Mi sembra che abbia dormito un po' meglio (sono dovuto scappare a lavoro, pertanto non ne sono sicuro).

Ho alcune domande:
1) Potete cortesemente illustrarmi come scalare in maniera corretta l'olanzapina?
2) Ho letto che tra gli effetti collaterali dell'olanzapina abbiamo anche cefalea e mal di stomaco (non ho capito se legato a pancreatite): possono manifestarsi anche dopo diverse ore dall'assunzione del farmaco?
3)Dato che, come vi ho indicato, assume rivotril 2mg (0,5mg x 4 volte al dì) ritenete sia possibile portarlo a 0,5 mg x 3 volte al dì? (Sono profondamente contrario all'uso delle benzodiazepine e vorrei ridurre il rivotril a 1,5 mg al dì)
4) Perché non tutti i medici sostengono che anti-psicotici/neurolettici/ansiolitici debbano essere ridotti gradualmente?

Grazie
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Re: Parkinson: ansia e depressione

Messaggioda admin » ven feb 16, 2018 2:25 pm

Se le hai aumentato l'olanzapina conviene che aspetti almeno 10 giorni prima di ricominciare a ridurgliela (deve stare bene).
L'olanzapina puoi cercare di fargliela togliere in 5-6 mesi circa, tagliando la pastiglia da 2.5 mg in 4 parti con un coltello.
Per il momento non toccare il Rivotril (da quanto abbiamo capito lo sta prendendo da piu' tempo e conviene toglierlo dopo che ha tolto l'olanzapina). Il Rivotril andrà tolto utilizzando una siringa da 0.5 ml senza ago per graduarlo (4 tacche corrispondono ad una goccia... quindi 5 gocce sono 20 tacche della siringa.. supponendo che la siringa abbia 50 tacche, come accade nella maggior parte dei casi).
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