Recente crisi psichiatrica e variazione di farmaci

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Recente crisi psichiatrica e variazione di farmaci

Messaggioda SPADA » gio giu 08, 2017 1:08 pm

Il mio è un disperato grido d'aiuto, che mi auguro i validissimi admin di questo forum vogliano cogliere, perché ne ho bisogno.
Da circa vent'anni assumo antidepressivi, alternando l'escitalopram al prozac, recentemente ho assunto anche lo zoloft e nel tempo li ho provati più o meno tutti, tornando sempre ai primi due. Sono finita nel buco nero della psichiatria perché le mie condizioni economiche non mi hanno mai concesso di accedere a una psicoterapia, impossibile con il ssn, a meno che non si sia infanti o non si appartenga a determinate categorie. Tutt'ora è così.
Ho sempre incontrato medici pessimi. Non interessati ad ascoltarmi, a seguirmi, a guarirmi, ma solo a sedarmi. Anche se non ero agitata. Dopo tutti questi anni e decine e decine di psichiatri visti il tempo di un paio di volte a seguito delle quali stavo peggio di prima, quest'estate mi diagnosticano un dbp e cado dalle nuvole. Mi documento, la sintomatologia corrisponde, effettivamente, a gran parte delle mie dinamiche, al mio sentire la vita, al mio relazionarmi col mondo. Non tutto, ma in buona parte sì. Soprattutto passato, molte cose, ora, le controllo o le ho superate. Mi viene prescritto un farmaco, l'abilify, a dosaggio minimo, e l'effetto è tremendo. Non sono più io, non ho più reazioni, smetto di essere creativa, non reagisco, la mia memoria si azzera, è come se fossi invecchiata di colpo di quarant'anni. Vedo un nuovo medico, sempre dell'asl, 5 minuti a visita, l'abilify non ha nessuna colpa, ci vuole un nuovo farmaco, la quetiapina. Mi fa dormire tutto il giorno e tutta la notte. Insiste perché continui a prenderlo, ma lo interrompo, allora prescrive gabapentin, che mi induce una fame spropositata e io sto seguendo un regime alimentare ipocalorico per la riduzione del peso, le due cose non vanno d'accordo, in più non voglio prendere tutti questi farmaci. Mi dice che sono incurabile e smette di seguirmi. Decido, allora, di continuare ad assumere solo l'antidepressivo e inizio a scalare l'abilify, gli altri li ho presi per pochissimo tempo. Credevo di averlo scalato bene, l'abilify, ma evidentemente non è stato così e succede questo. A febbraio - marzo di quest'anno, ho una crisi/depressione gravissima, che affronto totalmente da sola. Oltre alla consueta impossibilità di dormire dalla domenica al giovedì, per l'ansia pre lavorativa (ora sono a casa dal lavoro), il fine settimana stavo ancora peggio, stare sola, la mia condizione naturale, mi era opprimente in senso fisico, avevo dolori al petto palpabili, ho ricominciato a cercare persone del passato, ripiombando in incubi ormai superati etc. Sono stata davvero male, ed è durata oltre due mesi.
Da poco, ho lasciato di nuovo l'escitalopram per il prozac perché ho letto che quest'ultimo controlla meglio le sudorazioni, problema che mi attanaglia a causa di una menopausa precoce, invece sono stata assalita dalla fame nervosa, effetto collaterale che il prozac mi aveva già indotto in passato malgrado dovrebbe avere un effetto anoressizzante. A me fa venire una fame da morire. Oggi ho ripreso l'escitalopram. Sono confusa, e sola. Chi scrive qua mi pare persona di buon senso e di ottime conoscenze. Considerando che non posso permettermi una psicoterapia, ma magari un buon libro e ho a casa il rivotril, cosa potrei fare, visto che l'ansia è una componente non indifferente nella mia vita, per stare meglio? Mi aiutate? Potete stabile un piano terapeutico per me?
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Re: Recente crisi psichiatrica e variazione di farmaci

Messaggioda SPADA » ven giu 09, 2017 11:00 am

Nessuna risposta? Perché?
Da ieri la fame si è totalmente placata, per fortuna, non so se per un effetto placebo ma sono tornati i borborigmi, subentrati negli ultimi mesi in modo piuttosto imbarazzante. Aggiungo che sto prendendo anche 100mg di topamax, prescrittomi da uno psichiatria in passato per il controllo dell'appettito e che, solo durante la prima assunzione aveva fatto effetto. Ora vorrei smettere anche quello, devo iniziare a scalarlo. Negli ultimi mesi mi sono stati somministrati una marea di psicofarmaci, poi smessi, e altri li ho presi io perché già assunti in passato, e poi smessi, deve esserci un gran bell'inquinamento nel lago del mio cervello
L'escitalopram, tra un po', non farà più effetto e si riproporranno le crisi di pianto, anche se non so quando avverrà. Di certo durante un lavoro, con tutto quel che ne consegue. So di essere un caso disperato, potete comunque darmi un consiglio?
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Re: Recente crisi psichiatrica e variazione di farmaci

Messaggioda SPADA » sab giu 10, 2017 5:51 pm

Come vi ho scritto, credevo fosse un forum gratuito e non uno dove fosse indispensabile pagare la quota associativa per avere una risposta. Non potendomi permettere di pagare tale balzello, chiedo che account e post siano rimossi al più presto, grazie. Ho provato a farlo dal pannello di controllo, ma non c'è modo.
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