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terapia

MessaggioInviato: gio giu 01, 2017 4:49 pm
da laurins833
Ciao! mi chiamo Laura, ho 33 anni e sono gastroenterologa.
Sono seguita dall'età di 13 anni per DAP e ho iniziato terapia farmacologica a 18 anni con SSRI e benzodiazepine al bisogno. Nel corso degli anni ho usato (al posto dei primi )gli SNRI tipo Cymbalta 60mg
La terapia che seguo da circa 4 anni è : mutabon mite 10 mg+2 mg/die(per l'insorgenza di pensieri intrusi) e zarelis 75 mg/die, Xanax al bisogno 10 gtt.
Circa 13 giorni fa ho riscontrato una iperprolattinemia e il collega che mi segue mi ha detto di stoppare il mutabon mite ma sotto mia insistenza l'ho convinto a introdurre laroxyl 6 gtt al di'almeno per conservare l'amitriptillina. Lo zarelis è rimasto invariato.Purtroppo al mio rientro a Londra, città in cui vivo e lavoro da 6 mesi, ho riscontrato dopo circa una settimana dalla sospensione, moltissima ansia dovuta ai soliti pensieri fastidiosi tanto da non riuscire ad allontanarmi facilmente dal mio appartamento e ho dovuto ricorrere quasi quotidianamente allo xanax.Sono molto demoralizzata ed ho credo una depressione reattiva(riesco a fare le abituali attività quotidiane ma umore sconfortato e senso di inutilità). A tutto questo si aggiunge il fatto che il mio compagno ed io desideriamo una gravidanza. Avrei due domande:

1) Conviene che riprenda (magari a giorni alterni) il mutabon mite o conviene di piu' assumere laroxyl e magari introdurre una bdz retard?

2) Tenendo conto del fatto che questi farmaci sono molto, molto importanti per la mia qualità di vita, posso pensare ad intraprendere una gravidanza?naturalmente sono a conoscenza del fatto che per la perfenazina e la venlafaxina non ci sono dati sufficienti.

Spero di essere stata sufficientemente chiara

Grazie

Laura

Re: terapia

MessaggioInviato: gio giu 01, 2017 6:55 pm
da Paolog
Scusa Laura prima che ti rispondano gli admin posso sapere di quali pensieri intrusivi hai?naturalmente per confrontarli coi miei
Grazie

Re: terapia

MessaggioInviato: ven giu 02, 2017 1:37 am
da laurins833
Si ma è difficile da capire. Si tratta di pensieri relativi all'umanità,domande esistenziali : chi siamo,cosa facciamo,cosa vuol dire "io"?queste domande possono sembrare assurde. Al contrario, provocano in me disagio fortissimo e sensazioni di vertigine e sono impossibilitata a scacciarle talvolta

Re: terapia

MessaggioInviato: ven giu 02, 2017 6:41 am
da Paolog
laurins833 ha scritto:Si ma è difficile da capire. Si tratta di pensieri relativi all'umanità,domande esistenziali : chi siamo,cosa facciamo,cosa vuol dire "io"?queste domande possono sembrare assurde. Al contrario, provocano in me disagio fortissimo e sensazioni di vertigine e sono impossibilitata a scacciarle talvolta

A no io nulla del genere...altre intrusioni ma nn di questo tipo...
Ti ringrazio tanto

Re: terapia

MessaggioInviato: ven giu 02, 2017 5:29 pm
da admin
A quanto l'iperprolattinemia ?

Re: terapia

MessaggioInviato: sab giu 03, 2017 11:50 am
da admin
Ciao. Attendiamo la tua risposta sull'iperprolattinemia.
Hai fatto bene a reinserire almeno la Amitriptilina.

Ecco una possibile soluzione:
- Amitriptilina (5 gocce), ovvero 10 mg.
- Perfenazina 1 mg (sempre in formato liquido)
- mezza pastiglia di Olanzapina 2,5 mg (ovvero 1.25 mg)
- DeLorazepam 5 gocce ogni 8 ore

La perfenazina dovrai toglierla gradualmente in 2 mesi di tempo (mentre l'Olanzapina dovrai portarla a una pastiglia intera, 2.5 mg).

SPIEGAZIONE
- La Perfenazina è un antipsicotico tipico. Devi provare a sostituirlo con un antipsicotico "Atipico" (che dovrebbe influenzare meno la prolattina).
- Lo xanax NON DEVE essere utilizzato in psichiatria (anche se retard !). Le ragioni le abbiamo spiegate qui:
https://www.ansiafarmaci.it/ansiolitici.html
Nel tuo caso particolare ti conviene usare il DeLorazepam (oppure il Prazepam).

Re: terapia

MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 12:43 pm
da laurins833
Grazie innanzitutto.

Il valore della prolattina è 40. Testosterone e progesterone sono nella norma quindi sembra che ci sia stata l'ovulazione regolarmente. Ho, tuttavia, oligomenorrea (il ciclo si è allungato a 33 giorni e quantità scarsa).
Sulla base di questi valori, consigliate comunque l'approccio terapeutico suddetto?

Re: terapia

MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 3:01 pm
da admin
Si, l'approccio è quello: sostituire GRADUALMENTE la perfenazina con l'Olanzapina (e successivamente, se a livello psichiatrico va tutto bene, ridurre GRADUALMENTE anche l'olanzapina, in circa 12 ulteriori mesi di tempo).
Il DeLorazepam va inserito ad un dosaggio sufficiente da placare l'ansia e regolarizzato.

Re: terapia

MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 3:07 pm
da laurins833
Perfetto! grazie!

Gradirei anche un parere sulla questione gravidanza.Tenendo conto del rapporto beneficio/rischio cosa mi consigliate?wash out assoluto?

Re: terapia

MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 3:23 pm
da admin
Secondo noi dovresti riuscire a levarti dalle scatole i neurolettici e gli ansiolitici nel giro di poco tempo (uno, massimo due anni).
Per ridurre la venlafaxina è bene invece metterci piu' tempo (circa 4 anni ulteriori).
Quindi, data la tua situazione, potresti cercare di avere la gravidanza anche con la venlafaxina (fermando immediatamente la riduzione appena scopri di essere incinta). I rischi sembrerebbero non essere tali da suggerire di posticipare eccessivamente la gravidanza (supponendo che tu NON abbia già un figlio e che quindi sia una gravidanza giustamente desiderata).

Re: terapia

MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 7:18 pm
da laurins833
Grazie ancora.

Ultima info di carattere pratico. Ho visto sul prontuario che la perfenazina liquida è in fiale per uso i.m. e non esiste in gocce.
Come mi regolo?

Re: terapia

MessaggioInviato: mar giu 06, 2017 8:46 am
da admin
Devi cercare di spezzare la pastiglia da 2mg con un coltello fine.

Re: terapia

MessaggioInviato: gio giu 08, 2017 9:58 pm
da laurins833
Sto assumendo la terapia prescritta e devo dire che mi sento molto bene! Credo che quello che mi aiuti sia soprattutto l'EN. Non mi era mai stato suggerito in tanti anni (sono seguita da 15 anni dallo stesso psichiatra)un farmaco ansiolitico ad emivita lunga ed invece fa veramente al caso mio!

Grazie per il vostro gentile consulto


Laura

Re: terapia

MessaggioInviato: dom nov 05, 2017 8:45 pm
da laurins833
Ciao a tutti!

Sono una collega.
Mi avete prescritto una ottima terapia a giugno che mi ha fatto stare bene.

La terapia che seguivo in particolare era:

Amitriptillina 5 gtt/die
Perfenazina 1 mg/die
Delorazepam 5 gtt ogni 8 ore che sono risucita ad eliminare dopo circa un mese
Venlafaxina 75 mg: una cpr/die

Quindi in sostanza: Non ho seguito il consiglio di sostituire gradualmente la perfenazina con l'Olanzapina e non ho mantenuto il Delorazepam ma comunque tutto bene.

Poi a metà settembre con grande felicità scopro di essere incinta. Inizia un malessere tremendo, vomito persistente, calo ponderale. Mia madre (neurologo) mi consiglia di ridurre la perfenazina a giorni alterni ed inoltre vomitando 3-4 volte al giorno non si puo' dire che abbia assimilato il resto della terapia.

Ora sono alla fine del terzo mese, sono nella mia città e presento molta ansia anticipatoria, pensieri diturbanti sempre di tipo esistenziale che mi provocano attacchi di panico e soprattutto senso di inutilità non della mia vita in sè, ma del quotidiano in genere.( dove vanno tutte queste persone, perchè?). Voglio comunque dire che ho uno stato di malessere generale fisico fisiologico per la gravidanza ( stanchezza, debolezza, nausea ma adesso senza vomito da 4 gg) che sicuramente acuisce il senso di ansia e la sensazione di essere bloccati.

Spero di essere stata abbastanza chiara ( ripeto, ora assumo: Amitriptillina 5 gtt, Zarelis75 1 cpr,Perfenazina 1 mg a gg alterni e non vomito piu' da 5 gg).

Spero ci sia una soluzione per ritrovare serenità e benessere.

Grazie

Re: terapia

MessaggioInviato: lun nov 06, 2017 8:59 pm
da admin
Tieni tutto uguale. Non fare variazioni e soprattutto non toccare la Venlafaxina.

I malesseri che citi sono tipici della gravidanza; non è detto che tutti dipendano dai farmaci.

Quando si è in gravidanza è meglio non modificare il dosaggio dei farmaci (soprattutto della venlafaxina).

Se non tocchi nulla, dovresti stare meglio con il passare dei giorni e arrivare alla conclusione della gravidanza, sperabilmente senza grossi problemi.