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Riduzione daparox

MessaggioInviato: gio mag 18, 2017 8:27 pm
da Maryb
Buonasera,
ho trovato questo sito molto serio e professionale quindi provo a sottoporsi la mia situazione sperando in un consiglio.

Da prime crisi d'ansia acute 7 anni fa ho iniziato un percorso psicologico cognitivo comportamentale (ancora in corso) e cura con antidepressivi.
Dopo alterne vicende 3 anni fa sono approdata al cps della mia zona ed ho iniziato a prendere daparox 20 mg una compressa al giorno. Da novembre scorso sotto prescrizione dello psichiatria del CPS ho iniziato a scalare la pastiglia da 20 mg a 15mg e poi a 10 mg. A parte qualche sensazione spiacevole da sospensione risoltasi in pochi giorni , tutto bene per questi primi due passaggi. Finché non arriva il momento di passare a 5 mg e in questo caso le sensazioni spiacevoli non svaniscono, ma si accentuano sfociando in vera e propria ansia, palpitazioni, etc...
Evidentemente avrei dovuto seguire un protocollo tartaruga come quello illustrato da voi, ma il mio psichiatra non me ne aveva mai parlato.
Quindi torno da lui e mi dice di riprendere i 10 mg e basta. Così faccio.
Il problema e' che nonostante il ritorno ai 10 mg, io mi sveglio ogni mattina con vuoto allo stomaco e magone. Sintomi che si calmano durante la giornata, ma che mi provocano sonno agitato, astenia, difficoltà a mangiare e nello svolgere le mie attività quotidiane. La mia è una vera e propria angoscia di dover tornare a star male come un tempo, quando invece mi sembrava di essere sulla buona strada...
Mi chiedevo se secondo voi potesse essere utile fare un breve periodo con un ansiolitico tipo EN 3gg 3 volte al giorno come consigliato nel vostro piano di emergenza.
Non vorrei dover ritornare a prendere una dose più elevata di daparox dopo gli sforzi fatti per arrivare a questi 10 mg coi quali fino a due settimana fa stavo benissimo.
Vi ringrazio davvero molto per l'attenzione,
Mary