DOMANDA

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DOMANDA

Messaggioda Anto » mar feb 07, 2017 5:04 pm

Buonasera a tutti,

sono nuovo del forum. Non posso che complimentarmi con voi per le risposte tecniche che date e l'incoraggiamento verso noi pillole dipendenti :D
Sono un uomo di 39 anni che ha iniziato a prendere antidepressivi dall'età di 19 anni. solita storia, genitori separati da quando avevo 13 anni, situazione familiare sempre instabile e adolescenza accompagnata da uso di droghe sintetiche ( LSD, XTC)
A 19 anni primo episodio, dopo un periodo di forte stress emotivo ( le continue guerre con mio padre ) vengo colpito da un'ansia incredibile che non mi faceva gestire nulla. Subito dopo perdita totale di interesse in tutto, fare la doccia, una partita di calcio ecc. cose che già sapete....
Da allora vengo curato con 50mg di Sertralina che dopo 6 mesi circa porta ai suoi risultati, mi riavvicino allo sport, cambio lavoro e una serie di cose che mi permettono di rinascere. Il problema è, che in questi 20 anni ho avuto 4 ricadute. Nel momento in cui stavo bene, con i dovuti accorgimenti rimanevo a 25 mg, e onestamente di questi 20 anni ne ho passati bene almeno il 70%. Le ricadute , poi successivamente curate fino a 100 mg accadevano sempre per lo stesso motivo, la rotta con la mia compagna. Poi rinascevo, mi divertivo e ne trovavo un'altra ( ah, mai più usato droghe a parte alcol , ma il fine settimana agli aperitivi o serate in discoteca)
Dopo 10 anni di convivenza a luglio 2017 finisce la mia storia ed entro in un mondo mai conosciuto. Ansia super esagerata, scarsa autostima, solitudine, mi sono rinchiuso in casa, ho avuto anche pensieri brutti. Torno dal mio psichiatra di fiducia che mi consiglia di aumentare la sertralina fino ad arrivare a 200 mg per poi tenere come mantenimento 150mg. L'unica cosa che ho notato di positivo è il ritornare a dormire, l'assenza di ansia, o per meglio dire, quella che a volte mi arriva la considero normale. Ancora oggi però ho sviluppato questa tendenza a rimanere in casa, anche perché tutti gli amici che avevo sono sposati o conviventi, e da quando mi sono separato non mi hanno più cercato in quanto i nostri stili di vita sono molto cambiati ( voi direte, che begli amici. L'ho scoperto anche io ora).
Vengo al dunque, dopo aver per molto tempo detto al mio psichiatra che mi sentivo sempre molto stanco e che dormivo molto, mi consiglia di ridurre lentamente la sertralina per passare alla fluoxetina. Colto di sorpresa non so che fare e chiedo un consulto con un altro psichiatra ritenuto da molti un valido professionista.
Lo psichiatra in questione mi prescrive cimbalta 60 e mi spiega come eliminare sertralina ed inserire la nuova molecola.
La domanda è:
voi a chi vi affidereste? Io ne ho parlato con lo specialista che mi segue da anni e mi ha spiegato che il cimbalta non ha delle prorietà antiossessive ( motivo per cui arrivo poi ad avere la depressione ansiosa)
Per favore datemi una risposta in quanto oggi o domani dovrò arrivare a prendere una decisione.
Grazie mille e complimenti ancora
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Re: DOMANDA

Messaggioda admin » mer feb 08, 2017 8:32 am

Devi spiegare meglio come hai gestito la Sertralina nel corso degli ultimi 3 anni ( e soprattutto nell'ultimo anno).
Che sintomi hai esattamente ?
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » mer feb 08, 2017 11:01 am

Buongiorno e grazie per la gentile risposta. Gli ultimi tre anni li ho.passati cosi:
2013 100 Per tutto l anno
2014 fino a giugno 100 poi, visto che avevo ancora delle paure immotivate sono passato a 150. Da li per tre mesi la perfezione. La.vita mi sorrideva di nuovo. Poi da novembre 2014 con metodi fai da te, convinto di fare la cosa nel migliore dei modi ho diminuito piano piano fino ad arrivare a 75 mg ad ottobre 2016. Da li senza accorgermene ,non ho notato che ero sempre molto nervoso e le litigate con la mia compagna di una vita iniziavano ad essere all ordine del giorno fino ad arrivare a giugno 2016 dive ci siamo lasciati la prima volta , abbiamo riprovato e ad ottobre 2016 ci siamo lasciati definitivamente. Da allora ansia indescrivibile,panico,solitudine,pensieri suicidi, paure ,preoccupazioni. Senso di impotenza , di svuotamento,voglia di lasciarsi andare per poter finalmente tornare a non soffrire. Ripeto, all inizio ( ottobre) EN al bisogno e aumento radicale di adrenalina fino ad arrivare a 200 a dicembre. Ritorno a dormire, ma il disagio di tante situazioni reali c è. Sul lavoro cerco di farcela ma faccio molta fatica. Settimana scorsa dopo le mie continue telefonate mi propone di cambiare come scritto nella prima mail e vado da un altro psichiatra che mi propone un altra cosa
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Re: DOMANDA

Messaggioda admin » mer feb 08, 2017 10:42 pm

Quanto pesi ?
Cosa avevi fatto dal 2010-2012 ?
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » mer feb 08, 2017 11:52 pm

Buonasera, ora peso 84 kg e sono alto 178. Fino al 2010 nulla infatti vivevo con la mia ex ma prendevo 25 mg di zoloft. Poi nel.2011 ho avuto un forte stress lavorativo e sono andato in crisi...nulla di particolare ma svolgeva un lavoro soggetto a degli spostamenti sul territorio e qua.do la cosa divenne possibile andai in ansia e il mio psichiatra decise di aumentare il farmaco
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » gio feb 09, 2017 11:58 am

Scusatemi se insisto,

ma la mia domanda è:
secondo voi devo seguire il mio psichiatra abituale che mi propone di passare alla fluoxetina o il secondo che mi ha consigliato di passare a Cimbalta?
Ringrazio ancora per la gentile attenzione.
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Re: DOMANDA

Messaggioda admin » gio feb 09, 2017 12:16 pm

Non devi seguire nessuno dei due !!!
Devi invece fare quello che ti è stato proposto in precedenza (ovvero tenere costante il dosaggio di Sertralina ad un dosaggio non inferiore ai 150-200 mg, per almeno 8 mesi !!!).

Di fatto, i sintomi che riporti ora, non sono minimamente preoccupanti (e sono invece normalissimi effetti collaterali dati dall'incremento del dosaggio).
Per esempio, la stanchezza, non è un sintomo negativo (è semplicemente il cervello che si sta riposando dopo un periodo di tensione). Passa da sola, dopo un po di tempo.

Il passaggio da Sertralina a Fluoxetina è tecnicamente scorretto ! Non si deve passare da un farmaco che blocca i recettori per il riassorbimento della serotonina in modo forte (come la Sertralina) con uno che li blocca in modo debole (come la Fluoxetina, che è il primo SSRI ad essere uscito sul mercato). Un operazione del genere è pericolosa in quanto non si rispettano le regole della dipendenza (sarebbe un po come togliere il farmaco di colpo).

Anche il Cymbalta, non è un farmaco che si ha vantaggio a sostituire ad un SSRI.

L'errore che hai fatto l'anno scorso è stato quello di non tenere il farmaco a 150 mg per almeno 8 mesi di tempo (ovvero i mesi necessari per curare il problema).
Inoltre l'hai ridotto un po troppo veloce, e ti sei portato al di sotto dei 100mg (ovvero la tua nuova dose di mantenimento, a partire dal 2011).

Basta che ti tieni la Sertralina al dosaggio attuale per 8 mesi e poi la riduci MOLTO LENTAMENTE seguendo le scalette sul nostro sito.
Vedrai che i sintomi miglioreranno e che riuscirai a ridurre il farmaco.
Fai anche della psicoterapia.
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » gio feb 09, 2017 12:36 pm

Ti ringrazio tantissimo per la risposta.
Se posso permettermi vorrei sottoporre un'ulteriore domanda.
La mia situazione sentimentale, anche se finita da tre mesi ( nel senso che la mia ex compagna è via da casa),nella mia testa non lo è. Ho ancora quella specie di speranza che alimenta le mie giornate. Per esempio, fino a quando ho la speranza diciamo che me la cavo. Poi,come è accaduto 10 giorni fa, ci siamo incontrati per chiarire delle cose economiche, e dal giorno dopo sono risprofondato nel baratro. Chiusura in me stesso, zero voglia di fare, stanchezza e tristezza assoluta.
Premetto che vado dallo psicologo ma non ne capisco i benefici in quanto è come raccontare ad un estraneo i miei problemi e basta.
Quindi, da lunedì stavo assumendo 100 mg di sertralina e 5 mg di fluoxetina.
Secondo il vostro parere quindi dovrei sospendere e ricominciare con 150?
Ho paura di incasinarmi il cervello. Poi la risposta che mi avete dato,che esclude entrambe le ipotesi proposte , mi ha confuso ancora di più.....
Scusate lo sfogo.
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Re: DOMANDA

Messaggioda admin » gio feb 09, 2017 1:01 pm

Si, secondo noi è meglio tornare ai 150-200 mg di Sertralina.
Per il resto, fai psicoterapia (con lo psicologo attuale e/o provandone uno nuovo).
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » gio feb 09, 2017 1:58 pm

Ringrazio infinitamente.
Ne parlerò con il mio psichiatra ed inizierò da domani a seguire i vostri consigli.
Tanto ho la visita al 27/2
Secondo voi, per rendere questa spossatezza meno invalidante ( perché lo è ) è utile assumere sertralina mattina? sera? od eventualmente in due step?
Con questo chiudo.
Attendo gentile risposta ed auguro buona giornata a tutti!
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Re: DOMANDA

Messaggioda admin » gio feb 09, 2017 2:47 pm

Mglio dividerla in due step (ogni 12 ore).
Pero' la spossatezza si risolverà solo aspettando che il cervello si riposi e si abitui al dosaggio.
L'unico modo per arginare il problema sarebbe compensare con una assunzione temporanea di metilfenidato (ma se puoi farne a meno è molto meglio, cosi' eviti di acquisire dipendenza ad un altro farmaco... all in all basta aspettare...).
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » gio feb 09, 2017 3:25 pm

Grazie per la risposta.
Lasciamo perdere altri farmaci ;)
Mi chiedo perché sia arrivata questa stanchezza spossatezza estrema tutto d'un botto.
Cm se mi dice che è normale aspetterò. Magari prendendola su due step potrebbe migliorare la situazione.
Speriamo
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Re: DOMANDA

Messaggioda admin » dom feb 12, 2017 7:50 pm

per due ragioni:
1) quando si ha una crisi psichiatrica il cervello si stanca (e quando anche riesci a curare, con un farmaco, la crisi, il cervello rimane stanco per un po di settimane)
2) il cervello si deve adattare al farmaco (e anche questo processo porta parecchia stanchezza).
Succede con qualsiasi SSRI e riportano questo sintomo (nei primi mesi) il 90% delle persone che li assumono. Quindi è normalissimo.
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » lun feb 13, 2017 12:31 pm

Grazie per le info.....
Però a questo punto vorrei imparare qualcosa di più se mi è concesso. Tu mi scrivi che il cervello si deve abituare ad un farmaco che prendo da 20 anni?
Della crisi psichiatrica ci sta, perché quando ho avuto l'episodio, tra ansia, ma soprattutto pensieri non stavo un attimo fermo, la testa lavorava a 1000.
Però, io ho aumentato la dose a 200 da metà novembre per tutto dicembre. E' vero, non stavo bene, da metà gennaio circa, i sintomi, ansia, pensieri negativi, e tutto quello che comporta la crisi si sono piano piano affievoliti. Cioè, per essere più chiaro, vivo il problema della separazione in maniera "normale". Quindi dispiacere, tristezza,poca voglia di fare. Ma questa STANCHEZZA ESTREMA che si è presentata dopo 3 mesi ( ora sono a 150) non vorrei che insieme ai sintomi appena citati ,tristezza ecc. non sia una depressione. Forse da qui l'indirizzo del mio psichiatra a passare al Prozac. Ad ora mi sto attenendo ai vostri consigli, e cioè 150 di sertralina (110 mattino e 50 sera )
Posso garantire però che veramente mi sento spossato e stanco in una maniera incredibile. Sto provando a prendere vitamine ma niente.
Sono molto in difficoltà.
Il mio psichiatra lo vedrò lunedì 27/2/2017
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Re: DOMANDA

Messaggioda Anto » mar feb 14, 2017 10:57 am

Buongiorno, almeno per voi.
Mi sveglio più stanco di prima, la.mattina inizio ad essere efficiente dal punto di vista lavorativo verso le.11.
Eppure vado a dormire verso le 23 fino alle 7:30.
Mi manca tanto quel sonno ristoratore. Quello che ti carica le batterie. Non so come spiegarlo. E di conseguenza tutto il giorno avverto questa stanchezza spossatezza incredibile. Bho, no. So come uscire da questa cosa.
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