Tenere duro o aumentare la dose?

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Tenere duro o aumentare la dose?

Messaggioda Bastaansia » lun nov 21, 2016 10:59 am

Ciao a tutti, sono una ragazza di 32 anni e da ottobre 2013 assumo venlafaxina. Fino a febbraio di quest'anno 150 mg.
Poi ho voluto provare a scalare.
Con il mio psichiatra ho seguito questo modo di scalare:1 settimana a 115mg, 2 settimane a 75 mg, poi 3 settimane a a 37,5 e poi nulla.
Quando sono arrivata a zero ho resistito 4 giorni e poi ho chiamato lo psichiatra perché stavo malissimo, piangevo anche 9 volte al giorno, per niente, di notte mi venivan scosse alla testa... mi sentivo crescere un'ansia generalizzata.
Il fatto è che lo scalo delle medicine è coinciso con un viaggio già a 15 anni ero andata da uno psichiatra perché avevo ansia ad andare a scuola ma nel giro di 3 mesi circa avevo risolto ma mi era rimasta sempre un po' la paura di andare in gita tantè che prendevo sempre dietro il lexotan)
Però da quando avevo circa 16/17 anni gli attacchi di panico o ansia mi saran venuti 3 volte.
Quindi mi sono spaventata, lo psichiatra voleva riportarmi subito da 0 a 75 mg ma io non volevo annullare tutti i progressi fatti in quel mese e mezzo e allora ho deciso di prendere 37,5 mg. E devo dire che già con quelli non ho più avuto gli attacchi di pianto.
Però da allora ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, con frequenza di circa 2/3 al mese, inoltre già al mio risveglio la mattina mi sentivo agitata, dovevo andare al bagno con attacchi di dissenteria, e anche al lavoro facevo fatica, mi dovevo continuare a dire di resistere prima fino alle 9 poi fino alle 10 , a dirmi che dai che tra poco vai in pausa. Ho cercato di ascoltare musica rilassante, sono arrivata a raccontarmi fiabe ad alta voce per distrarmi (purtroppo sono sola in ufficio ). Mi veniva paura ad andare al supermercato, da amici, volevo la mamma.
Sono riuscita a fare due viaggi ma in entrambi ho avuto attacchi di ansia che mi facevan venire il senso di vomitare, vampate di caldo, paura di svenire, le vacanze estive ho deciso di andare in un posto vicino per paura di stare male, ma già al primo giorno volevo tornarmene a casa.
Il mio ragazzo poi non capisce e mi dava addosso dicendo che erano capricci, e se gli chiedevo di tornare in hotel si arrabbiava...
Pure quando son tornata dalle ferie e sono andati i miei genitori in vacanza ho avuto ansia perché loro erano lontani...
Ora però da quando è finito il periodo delle ferie...dal 10 settembre non ho più avuto attacchi, niente più dissenteria al mattino, riesco ad andare avanti molto meglio... però...
ora si deve organizzare il ponte del 8 dicembre o l'ultimo...
A me è sempre piaciuto organizzare ma è bastato farlo per una settimana e sento che mi sto iniziando nuovamente ad agitare, una mattina ho dovuto ricorrere al lexotan, però è da una settimana circa che mi sento più ansiosa.
Non so cosa fare, resistere a 37,5 e all'occorrenza prendere le mie 8 goccine di lexotan oppure ascoltare il mio psichiatra per il qual e37,5 non servono a nulla ed andare a 75 probabilmente secondo lui a vita?
Va detto anche che i miei attacchi d'ansia sono coincisi con il dover cambiare casa (mancato rinnovo contratto affitto con preavviso di 3 mesi) e inizio convivenza ( io non volevo nemmeno iniziarla ma ho voluto provarci per accontentare il mio ragazzo), proposta di matrimonio rifiutata da parte del mio ragazzo ( già per me gli avevo spiegato che era difficoltoso andare a convivere e lui ancora prima di iniziare mi fa la richiesta)... nuove responsabilità al lavoro con nuovi programmi da imparare e menate varie del tipo che non potevo sbagliare nulla....
Quindi non so bene se la mia ansia era ansia da tutti questi avvenimenti o ansia per calo medicine.
:(
Bastaansia
 
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