Salve, vi scrivo per avere un parere sulla mia situazione che che ormai è diventata insostenibile.
Attualmente ho quasi 31 anni, fin da piccolo ho cominciato ad avvertire problemi, ho sempre vissuto con la testa fra le nuvole non riuscendo ad essere serio e lucido in nessuna occasione, per questo motivo ho sempre avuto problemi nel relazionarmi e ho sempre vissuto in completa solitudine barricandomi nella mia stanza a giocare con i videogiochi e a mangiare schifezze tanto che a 18 anni già pesavo più di 100 kg.
Ho avuto una famiglia estremamente problematica e ho subito vari traumi, madre schizofrenica e padre depresso con problemi di alcolismo.
Sono rimasto in quell'ambiente fino a 28 anni senza aver mai lavorato, poi ho vissuto un anno e mezzo in un gruppo famiglia dove mi sono innamorato e ho perso 70 chili.
Attualmente sto lavorando ( o almeno ci provo mi stanno dando una mano) e mi trovo a vivere solo in un appartamento ma io praticamente non vivo è come se stessi vivendo un brutto sogno e ogni mattina vorrei non essermi svegliato.
Dai 18 anni fino ai 30 mi hanno dato vari psicofarmaci, inizialmente con diagnosi di depressione, ho preso en, xanax, zoloft, daparox, rivotril, seroquel, freemaind, cipralex, abilify.
Cercherò di elencarvi i sintomi in ordine di importanza.
- sonnolenza e affaticabilità mentale costanti, mente annebbiata e irritabilità, aggressività, stato di coscienza alterato.
- difficoltà di pensiero, concentrazione, ragionamento logico, facile distraibilità, difficoltà nel linguaggio parlato e scritto.
- disturbi visivi ( miopia, mosche volanti, visione offuscata), pesantezza oculare.
- disturbi uditivi ( ipoacusia neurosensoriale sulle frequenze acute, acufeni bilaterali costanti e variabili, frequenti cali dell udito con acufene).
- apatia, scarso interesse per la vita, difficoltà a programmarla.
- Problemi nella socializzazione e nel dialogo.
Probabilmente ho un disturbo di personalità forse evitante, ma probabilmente è dovuto a questo mio stato, facciondifficolta a seguire i discorsi, spesso faccio battute senza senso e mi sento già un uomo morto a 30 anni. Non riesco a studiare, non ho interessi e la scarsa lucidita non mi permette di ragionare e dialogare.
Credo sia una cosa che ho sempre avuto, non so se i farmaci hanno inciso e peggiorato la situazione, forse i traumi infantili forse la carenza di stimoli.
Ho fatto analisi del sangue e vanno bene, ho una carenza di vitamina b12, ho questi problemi sensoriali di vista e uditobovattato e questa lentezza mentale e di raguinamento logico che mi fanno vivere come in una bolla giorni fa sono stato in un ristorante e sentivo completamente isolato in mezzo alla gente e stavo per svenire.
Ho fatto due risonanze e visita neurologica e sono risultate negative, a breve dovrò fare dei test neuropsicologici per verificare la presenza di questi deficit cognitivi.
A me sembra di avere una sorta di disturbo di attenzione e apprendimento forse incentivato dai problemi sensoriali, è come se il cervello fosse anestetizzata.
Sto vivendo da sempre una vita da incubo, non ho entusiasmo, spesso mi fermo a guardare nel vuoto senza pensare a niente.
Secondo voi qual'è la causa di tutto questo inferno?