dismissione duloxetina ( o dovrei ricominciare a fumare?)

[admin]

Se vuoi essere sicura al 100% fai anche una volta un conteggio del numero delle palline che hanno lasciato (nelle capsule da 26 mg dovrebbero esserci circa 241 palline... dato che ne avevi contate 278 nella capsula da 30 mg). In questo modo puoi verificare che la farmacia stia facendo le pesature giuste (questa verifica ti basta farla ora e una volta ogni tanto ).
Per il resto, dal nostro punto di vista tutto ok (non abbiamo capito anche noi la necessita' di un eccipiente... probabilmente e' per rispettare i parametri del macchinario che usano. Pero' di controindicazioni non dovrebbero essercene. Quindi va bene).

[BertaTorre]

Grazie, grazie per le rassicurazioni! Vi tengo aggiornati!

[BertaTorre]

Ed eccomi qui. Come promesso l'aggiornamento. Ho iniziato la mia lenta e prudente dismissione di duloxetina. Da 30 mg. Ho finito ieri il ciclo da 15 mg.
Come me la cavo? Direi bene (niente sintomi fisici, niente giramenti di testa, niente fischi all'orecchio, niente fiacca inaudita) se non fosse che tutto il resto è allo sfascio. Nonostante la psicoterapia, l'attività fisica, e ora addirittura la meditazione, il mio umore è totalmente fuori controllo. Sono piena di collera rabbia e veleno che, proprio come nelle peggiori stagioni della mia vita, viene.fuori nei modi più inopportuni. E poi il senso di colpa e il pianto. Mio marito ha paura che io faccia male ai bambini.
Io ho paura. È vero sono piena di veleno. È lui, mio marito, la causa e l'oggetto della mia rabbia, ma scagliarla contro di lui sembra non bastare. Spesso sono fuori controllo. Si leggono cose terribili.
Ora io non posso smettere di pensare alla proposta della psichiatra: stabilizzatore dell'umore. Come funziona? Se ne esce con difficoltà?
Ditemi la vostra.
Che faccio? Con la duloxetina non voglio tornare indietro.
Ditemi la vostra, se potete.

D'accordo grazie. Vi farò sapere.
Intanto cerco di appurare se la farmacia è veramente "buona" ... Insomma, hanno recepito la faccenda con tanta semplicità che ora mi viene il dubbio che abbiano sottovalutato il lavoro...
Vi aggiornerò.

[admin]

Prima di tutto ferma la riduzione della duloxetina (per almeno 5 mesi).
La rabbia non è un sintomo preoccupante. Cerca di controllarla.
Gli stabilizzatori dell'umore sono farmaci abbastanza leggeri. Non dovresti averne bisogno, ma se vuoi provare non abbiamo nulla in contrario (purché poi tu li riduca con estrema gradualità, spezzando in 4 parti le relative pastiglie).

[BertaTorre]

Quindi credete che la riduzione di duloxetina sia stata influente sul mio umore? O semplicemente rirenete che consideeato il mio stato sia necessaria una copertura farmacologica?
Ad ogni modo, non vedo altre scelte. Sospendo la riduzione e e poi vi aggiorno per sapere come proseguire?
Grazie.

[admin]

Non è un sintomo preoccupante (è possibile che la riduzione del farmaco sia una delle cause, ma non possiamo saperlo con certezza).
Comincia con il sospendere tutto. Aspetta e vedi che succede.
Probabilmente basta aspettare e le cose si sistemano da sole. Stiamo a vedere.

[BertaTorre]

Buonasera. Ho ancora bisogno del vostro aiuto.
A febbraio, contrariamente a quanto da voi suggerito non ho sospeso la riduzione: avevo la sensazione di poter governare il "non preoccupante" sintomo, la rabbia, con i miei strumenti, avevo avuto feedback positivi in psicoterapia, mi sentivo tutto sommato coraggiosa.
Per un po' me la sono cavata, nonostante la psicoterapia sia sospesa ( per motivi familiari della psichiatra!). Poi ho cominciato a star male: prima solo in occasione della sindrome premestruale, poi tutti i weekend, ora sempre.
Star male come? Solito schema: aspettative frustrate, non accettazione e mancanza di benevolenza, rabbia, esplosioni di rabbia, vergogna e dissenso per le mie reazioni, pianto. Vittima preferenziale dei miei strali, mio figlio . Devo fare qualcosa.
Se non riesco a trattenermi dal flagellare il mio piccolo, devo intervenire.
Vorrei potervi dire che ho sintomi di ansia, perché sembra più facile da sedare. Ma non mi sembra.

Non voglio sospendere la riduzione. Sono arrivata a 10 mg e francamente non me la sento di attribuire il mio stato alla riduzione. Se devo dare tutto questo valore ai farmaci, piuttosto preferisco introdurne uno nuovo. Ma questa porcata va eliminata.
Così torni a chiedere. Quale intervento farmacologico posso aspettarmi che la psichiatra mi proponga e cosa poso accettare?
Grazie.

[admin]

La riduzione è meglio sospenderla immediatamente per almeno 8 mesi.
Per il resto conviene aspettare un paio di settimane e vedere cosa succede.
Quanti anni ha tuo figlio ?

P.S. Senti pure il parere di qualche psichiatra (se vuoi possiamo provare a suggerirtene altri).

[BertaTorre]

D'accordo. Se credete che non ci siano altre possibilità, sospenderò la sospensione.
Ho cominciato da poco i 9 mg, finirò quindi il mese, e poi farò preparare altri 7 confezioni da 30 capsule da 9 mg, giusto?
Ma perché sospendere per 8 mesi? E se nell'arco degli 8 mesi appurassimo che si tratta di una ricaduta e non di una sindrome da sospensione?
Come appurarlo?

Posso senza'altro consultare un altro psichiatra, ma solo se ritenete che la sua posizione sia davvero allineata alla vostra. Insomma, non vorrei ritrovarmi ancora più confusa...
Lo proponete perché potrebbe aiutare a diagnosticare con più precisione la mia situazione attuale?
Valutiamo, certo. Sono a Roma. Volete inviarmi dei riferimenti via mail?

Mio figlio ha 8 anni. Poi ho un'altra figlia, di 6 anni.
MI è stato consigliato di provare a frequentare un pedagogista clinico. Chissà che non serva.

Rimango in attesa. Ancora grazie.

[admin]

I sintomi da sospensione consistono, di fatto, in una piccola ricaduta. Si puo' risolvere da sola o puo' occorrere alzare i farmaci (dipende).
Nel tuo caso siamo ottimisti che si risolva da sola.
Tieni tutto costante per 8 mesi.
Aggiornaci tra 15 giorni, su come si saranno evoluti i sintomi.

[BertaTorre]

Spero anche io che la "piccola ricaduta" si risolva da sola.
Credo tuttavia utile segnalare che è già da febbraio che, seppur non continuativamente, ho di queste "ricadute". In particolare lo stato di malessere si accentua esponenzialmente in occasione del ciclo mestruale, così da creare puntualmente fasi calanti, di addirittura 15 giorni. Talvolta però è potente la forza del pensiero...

Frattanto, c'è qualche alimento dalle proprietà rilassanti che mi possa aiutare (cioccolata a parte...)? Si parla di cibi con magnesio, triptofano..
Grazie, BT

[admin]

No, ma una volta ad ogni cambio di stagione puoi prendere mezza pastiglia di Supradyn al giorno, per 15 giorni.

[BertaTorre]

I sintomi da sospensione consistono, di fatto, in una piccola ricaduta. Si puo' risolvere da sola o puo' occorrere alzare i farmaci (dipende).
Nel tuo caso siamo ottimisti che si risolva da sola.
Tieni tutto costante per 8 mesi.
Aggiornaci tra 15 giorni, su come si saranno evoluti i sintomi.

Allora, evoluzioni sintomi. Temo, ahimé, che sia peggio di una piccola ricaduta.
Non sto bene. L'irascibilità (che per un paio di settimane non ha avuto occasioni di manifestarsi perché ho vissuto praticamente solo mentre il resto della famiglia era in vacanza) ha pian piano lasciato spazio alla tristezza e al pianto. La situazione si è acuita e scatenata in occasione della sindrome premestruale (mercoledì scorso) ma nonostante mi aspettassi che rientrasse, nessuna schiarita mi ha sorpreso.
E così piango, piango, piango. Piango ogni volta che non sono a lavoro e ogni volta che non sono con estranei. Ogni occasione è buona per piangere. A lacrimoni. E talvolta piango con ira e collera. A singhiozzi.
Dopo che piango sono molto stanca. Vorrei stare sola ed evitare ogni occasione di socialità. Mi viene mal di testa e mi sento i muscoli molli. Dormo se posso. Solo a tratti mi viene il respiro corto.
Non è invalidante. Ma può diventare senz'altro imbarazzante.

Ora, indubbiamente qualcosa deve cambiare, la mia vita deve cambiare. Qualcosa devo fare. Ma ora non posso.
E però non voglio tornare ai farmaci. C'è chi supera il male senza farmaci, e guarda caso non ci ricade più.

Per un verso vorrei resistere così. Mi dico: se non succedesse che a un certo punto uno la smette di far finta di niente e inizia a piangere, come si potrebbe sperare di guardarsi davvero dentro? Come si potrebbe sperare di capire cosa ci impedisce di essere felici? Ma poi ho paura, di non riuscire a cambiare lo status quo prima di aver definitivamente compromesso le mie relazioni familiari.
D'altro canto temo le complicazioni future e mi chiedo: e se invece questa cosa fosse l'inizio di un male che può solo peggiorare? Uno psichiatra, uno psicoterapeuta, sono in grado di capire se è una cosa con la quale, pur faticosamente si possa convivere?

Datemi indicazioni, se potete. Devo uscire dall'empasse.
Grazie.

[admin]

Prova a tenere il dosaggio costante ancora una decina di giorni e a vedere come va.
Se non migliora, tenderemmo a suggerirti di introdurre la Sertralina a 50 mg (e poi riorganizzare una lenta sospensione del Cymbalta, che verrebbe sostituito gradualmente dalla Sertrlina).

[BertaTorre]

Ora mi sono spaventata. Non so cosa era. Mentre parlavo, oggi, due volte, animatamente, con mio marito e con i miei figli, mentre stava per irrompere il pianto, era come se il cuore mi si fosse gonfiato e volesse uscir fuori e dovevo far dei grandi respiri ma non è che mi mancava l'aria, no lo so, era un misto tra singhiozzi e inspirazioni.
Forse si è alzala improvvisamente la pressione, ma io soffro di pressione bassa. Cos'era?