Buongiorno,da 7 anni soffro di ansia generalizzata dopo un principio di attacco di panico. Tutti i giorni è un inferno!! Ho fatto terapie da psichiatra con entact e xanax gocce ( inizio 10 al mattino, 10 pomeriggio e 15 sera ). Dopo 2 anni di terapia e un miglioramento ho sospeso graduatamente i farmaci e ho continuato con xanax solo al bisogno. Purtroppo da 4 anni ad oggi l'assunzione di xanax è diventata giornaliera senza controllo medico e, a seconda della gravità del malessere, regolavo il quantitativo aumentando tuttavia spesso la dose x stare meglio.. Sono consapevole di essere assuefatto e dipendente da xanax poiché, quando resisto un giorno a non prenderlo, ho forte vertigini, sbandamenti, spossamenti con tensioni muscolari forti, deralizzazione e stò proprio male.
Attualmente ho cominciato una terapia cognitiva comportamentale però sono scoperto farmacologicamente parlando. Non riesco + a capire se il mio malessere è frutto dell'ansia ancora in corso o dall'astinenza a xanax, quando resisto ad assumerlo.
Ho letto buoni pareri sul Rivotril poiché ha un emvita lungo rispetto allo xanax.
Mi potrebbe dare, gentilmente un consiglio su come comportarmi farmacologicamente ? Secondo lei, dovrei ritornare ad un antidepressivo ( quale? )+ ansiolitivo ( Rivotril ) o basta scalare quest'ultimo ? Purtroppo mi sono affidato negli anni di psichiatri poco chiari sugli effetti rimbalzo dei farmaci.
Chiedo aiuto, un suo parere e intanto continuerò con psicoterapia.
Grazie per la diponibilità, Enzo