chi è colpa del suo mal....

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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » mer ott 07, 2015 4:43 am

SINTOMI PSICOLOGICI
-quotidiani
Depersonalizzazione (testa vuota, sensazione di ottundamento, guardare dall´esterno il proprio corpo compiere le azioni, sentirsi un alieno, distacco dalle proprie emozioni)
Atteggiamenti fobici: non uscire di casa, non muoversi dalla stanza, non alzarsi dal divano (anche se, per estrema necessità, lo faccio)
-Frequenti
Nervosismo e inquietudine
Difficoltà di memoria e concentrazione
-occasionali
Derealizzazione (sensazione che l´ambiente circostante sia irreale)
SINTOMI FISICI
-Quotidiani
Disturbi alla vista (diplopia)
Affaticamento e affanno
Lieve fruscio alle orecchie
Difficoltà a inghiottire e dolore al livello del diaframma o subito dopo mangiato o qualche ora dopo
Indifferenza per il cibo
Sudorazione improvvisa (almeno 2-3volte)
Palpitazioni e accelerazioni del battito
-Frequenti
Cefalea con o senza aura (quotidiani nelle ultime 2 settimane)
Ipersensibilità a luce e suoni
Eruzioni cutanee e prurito
Sonno irregolare con frequenti risvegli (recentemente ridottonella durata complessiva)
-occasionali
“scosse elettriche”
Debolezza (braccia e gambe)
Formicolio e senso di freddo alla testa

CRISI DI ANSIA (come descritta nel messaggio precedente)
La prima manifestazione è senso di panico e paura di morire o impazzire accompagnato da tachicardia, rialzo pressorio, forte tensione muscolare concentrata soprattutto alla bocca dello stomaco e alla gola, sensazione di soffocamento e di svenimento, formicolio soprattutto alla testa e senso di freddo, senso di alienazione.
Finora questi sintomi non duravano moltissimo anche se mi lasciavano spossata, confusa, incapace di affrontare anche le più comuni situazioni.
La crisi che ho avuto il 25/9 è stata intensa ed è durata senza pause tutta la giornata. Alla fine la forte tensione è sfociata in una fortissima cefalea pulsante resistente anche agli analgesici (tachipirina) che mi ha fatto dormire pochissimo la notte ed è continuata, calando lentamente, per altri due giorni e ancora adesso ogni tanto ritorna. Anche se soffro spesso di cefalea, non mi ricordo di aver avuto mai eventi così intensi e prolungati, comunque all'inizio ho avuto ansia e successivamente cefalea e non viceversa

Non sono riuscita ad essere più sintetica
Paola
 
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » mer ott 07, 2015 11:20 pm

Ciao Paola,
Se sei a 5 gocce al giorno di Clonazepam, ti conviene scendere di mezza goccia (cioè' a 4.5).
Contatta anche lo psichiatra a cui ti abbiamo riferita.
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » gio ott 08, 2015 11:31 am

Ho risposto via mail
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda ombromanto » sab ott 10, 2015 10:16 am

Tanti auguri per il tuo compleanno e ancor di più tanti auguroni di pronta guarigione. :D
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » lun ott 12, 2015 3:06 am

Grazie Ombromanto per gli auguri, anche se alla mia età è meglio dimenticarsi i compleanni....
Per quanto riguarda la mia salute, purtroppo mi è stata diagnosticata una patologia cardiaca (con tutte le analisi fatte nella mia vita nessuno se ne era accorto, oltretutto di probabile origine genetica che potrei aver trasmesso ai figli!) e parte dei miei sintomi potrebbero derivare proprio da questa patologia. In attesa di ulteriori analisi (a Roma i tempi sono abbastanza lunghi, a meno che non si disponga di un consistente patrimonio
economico che permetta di fare analisi privatamente, e non è il mio caso) sto seguendo una terapia con betabloccanti e ACEinibitori, mi è stato vietato l'uso di antidepressivi, soprattutto triciclici, di smettere la dismissione degli ansiolitici e di trovare una dose che mi crei meno ansia possibile.
Con queste premesse, per ora, mi sono fermata alle dosi di ansolitici che assumevo, aumentando, in caso di necessità, qualche goccia di EN
Avevo chiesto agli admin se potevo razionalizzare l’uso degli ansiolitici e rimanere con uno solo dei due (o con un altro che li sostituisse entrambi con la gradualità che serve) ma non mi hanno risposto e ho dedotto che non possa essere fattibile.
Ironia della sorte, dovendo affrontare una malattia seria, mi sono passate le crisi di panico e buona parte dei sintomi psicologici che lamentavo.....
ubi maior.....
Paola
 
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda ombromanto » lun ott 12, 2015 6:26 am

Ciao Paola, mi spiace davvero tanto per quanto ti e' capitato e spero che possa presto risolversi nel migliore dei modi. Non ti conosco personalmente, ma dalla tua storia e da quanto e cosa scrivi tu mi sembri una persona eccezionale e le ultime cose che ti son capitate mi hanno colpito. Penso che tu debba far per forza riferimento a medici reali e non internauti, vista la gravità della tua situazione, occorre prudenza.
Qualunque consiglio possano darti, potrebbe mettere a rischio la tua salute e loro potrebbero essere penalmente perseguibili.
ombromanto
 
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » lun ott 12, 2015 8:52 am

ciao Ombromanto, grazie per il supporto.
La malattia, al 90% genetica, è cronica e posso sperare solo che, con le opportune terapie, non progredisca. Per fortuna a Roma c'è un centro di eccellenza, a cui mi sono rivolta, che mi ha dato la terapia ma per la visita se ne parla a metà gennaio (se fossi stata un'emergenza me l'avrebbero data prima).
Il problema è trovare un cardiologo (vero) per un supporto più frequente e qui vengono fuori le carenze della nostra sanità.
Spero di essere fortunata.
Continuare la psicoterapia credo che sia importante perchè l'ansia comunque c'è anche se so qual'è la causa e sugli ansiolitici non posso fare affidamento.
Grazie ancora per l'attenzione che mi hai dedicato e auguro anche a te di uscire fuori da TUTTE le medicine e vivere serenamente la tua vita.
Paola
 
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » sab nov 07, 2015 1:07 pm

Carissimi admin,
è un po’ che non vi scrivo ma, viste le novità impreviste sulla mia salute, i problemi neuropsicologici sono passati in secondo piano.
Vorrei comunque aggiornarvi perché comunque non ho potuto interrompere l’assunzione degli ansiolitici.
Adesso la terapia che assumo è:
mattina: sequacor (betabloccante) 1,25 mg che rallenta i battiti del cuore e abbassa la pressione
Rivotril (1+1+1+1) e EN (4+4+12)
Zoloft 5 gocce
Pantopran 40 (per digerire il tutto)
Pranzo: Plasix e Olevia 1000 (ma non sono riuscita a prenderli finchè non saranno migliorate le condizioni del mio povero stomaco)
Sera: ultima dose di ansiolitici (mi hanno aumentato l’EN per farmi dormire un po’ e sembra che funzioni)
Il betabloccante abbassa molto la pressione e sono sempre molto stanca ma è un salvavita e non posso farne a meno.
Vi chiedo invece: che effetto fanno 5 gocce di Zoloft? L’ho chiesto e mi è stato risposto che va bene così.
Ho chiesto anche se posso ridurre il Rivotril e il cardiologo ha detto che posso provare, l’importante che non mi aumenti l’ansia….. mi sarebbe piaciuto farvi vedere la faccia che ha fatto quando gli ho detto che posso dividere le gocce in 2 o in 4….
Ho provato una sola volta a diminuire ¼ goccia la mattina ma ne ho sentito subito l’effetto e quindi ho rinunciato. Forse è meglio scalare il pomeriggio? Potreste aiutarmi a elaborare una scaletta molto soft?
Grazie e felice domenica
Paola
 
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » dom nov 08, 2015 10:12 pm

Ciao Paola,
Lo Zoloft te l'ha suggerito lo psichiatra da cui ti abbiamo mandata ? Quanti mg sono 5 gocce ? (normalmente lo Zoloft soluzione è fornito con un dosatore, che dovrebbe indicare i milligrammi).
Per il Clonazepam devi provare a ridurre di 1/4 di goccia ogni 15 giorni.
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » lun nov 09, 2015 8:12 am

Carissimi admin,
data la situazione un po’ complessa del mio stato di salute, ho optato per il neuropsichiatra di Roma, lo stesso che mi ha seguito fin da luglio, a cui mi posso rivolgere molto rapidamente anche via telefono e che è in contatto sia con la psicologa (da cui continuo ad andare una volta a settimana) che con il cardiologo (che conosce gli effetti degli psicofarmaci sui cardiopatici anche se non è specializzato nella mia particolare patologia).
Avere medici che si parlino tra loro mi rassicura anche se sono tutti terapeuti a pagamento e questo per me, come sapete, è un grosso problema. D’altra parte ASL o Ospedale hanno tempi biblici, i medici sono sbrigativi e non facilmente consultabili neanche in regime di intramoenia. Sulle terapie che propongono, soprattutto in campo psichiatrico, meglio stendere un velo pietoso.

Per quanto riguarda lo Zoloft soluzione, la pipetta allegata alla confezione riporta solo due misure: 25 mg pari a 1,25 ml e 50 mg pari a 2,5 ml. La soluzione è molto densa e rimane attaccata anche all’esterno della pipetta per cui non è facile la misurazione con metodi casalinghi, comunque 25 mg corrispondono con buona approssimazione a 20 gocce per cui 5 gocce dovrebbero corrispondere a 6,25 mg.

Comunque vi propongo due quesiti (se rientrano nelle vostre competenze):
1) Esiste una qualche relazione tra problemi di reflusso gastroesofageo, ernia iatale e patologie simili con sintomatologie da ansia (sensazioni di peso al torace, dolori alla bocca dello stomaco, nodo alla gola)?
2) Perché, anche dopo una prolungata assunzione di ansiolitici che dovrebbe aver portato ad una situazione di equilibrio mediamente costante di medicinale in circolo, la mattina è comunque il periodo in cui l’ansia si fa sentire di più?

Grazie per la disponibilità e buon inizio settimana
Paola
 
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » lun nov 09, 2015 12:12 pm

Capisco,
Tieni conto che lo Zoloft, se lo prendi, devi arrivare a prenderlo ad un dosaggio non inferiore ai 40 mg (altrimenti è difficile che tu possa percepire un qualsiasi effetto).
I problemi gastrici possono avere una componente ansiosa (pero' conviene lo stesso fare un controllo da un gastroenterologo).
Hai parlato di "ansia". Potresti descrivere esattamente i sintomi ?
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda ombromanto » lun nov 09, 2015 8:42 pm

Ciao gentile Paola. Ebbene si, i problemi gastrici di cui soffri possono rappresentare una spina irritativa per il cuore. Oggi alcuni studi hanno evidenziato che il reflusso può causare extrasistole. Già da tempo ampiamente riconosciuti invece altri sintomi come il dolore epigastrico, difficoltà nel deglutire, dolore toracico, difficoltà digestive, raucedine ecc. Sei in ottime mani, costose, vero, ma la vita non ha prezzo..
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda ombromanto » lun nov 09, 2015 8:51 pm

..per quanto riguarda invece l'ansia de mattino...ti invito ad una simpatica riflessione: quale atleta si rilassa prima di affrontare una gara di atletica? ;)
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda Paola » mar nov 10, 2015 11:04 am

Carissimi admin
In tutti questi mesi mi avete chiesto tante volte quali sintomi di ansia provassi e ho cercato di rispondervi. Adesso mi è più difficile perché scoprire di avere una seria cardiopatia, oltre a procurarmi un ovvio choc, mi ha fatto valutare in modo diverso tanti sintomi che pensavo di origine ansiosa e che invece erano campanelli di allarme della mia patologia.
Alla fine posso dirvi che la mia ansia deriva dal fatto che, per qualche motivo, sono iperconcentrata sui miei sintomi che, in certi momenti, diventano così totalizzanti da farmi perdere il senso di me e della realtà che mi circonda.
La sana attenzione alla propria salute e cercare di superare le situazioni stressanti diventano così fobia e patologia. In un attimo si entra in un circolo vizioso e uscirne, se ci si riesce, è lungo e doloroso.
La psicologia, fatta nel modo giusto, aiuta ma va abbinata ad una giusta terapia che velocizzi la guarigione. Questa la teoria ma nella realtà lo stesso psicoterapeuta, anche bravo e coscienzioso, non sempre va bene per tutti e sulla giusta terapia ho serie perplessità perché in questo campo è ancora più difficile trovare serietà e competenza e i medicinali sono talmente tanti e con effetti diversi su chi li assume che trovare quello giusto richiede una buona dose di fortuna.
A questo quadro abbastanza sconfortante possiamo aggiungere che le ricerche si riferiscono essenzialmente a chi è in gravidanza e agli adulti, un po’ ai giovanissimi e quasi per niente agli over 65.
Appartenendo a quest’ultima categoria, potete immaginare come mi senta!!!
Quindi, riepilogando, si, ho ansia e, adesso, anche un po’ di depressione.
La soluzione?
Non ce l’ho.
Voi avete qualche idea?
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Re: chi è colpa del suo mal....

Messaggioda admin » mar nov 10, 2015 5:08 pm

Dici di avere ansia, ma hai descritto un semplice stato di preoccupazione (comprensibilissimo).
Ma quali sarebbero i sintomi clinici di tale ansia ? Hai tachicardia, attacchi di panico forti ? Se non li hai, non hai vera ansia (hai semplicemente preoccupazioni). Allora in tal caso ti conviene semplicemente tenere tutto uguale e poi continuare a ridurre gli ansiolitici con estrema gradualità. Differentemente, se hai attacchi di panico o forte ansia, ti conviene portare lo Zoloft almeno a 40 mg.
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