paroxetina & co

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paroxetina & co

Messaggioda pupetta » mer dic 03, 2014 11:06 pm

Ciao, sono Pupetta.
Ho 42 anni e la mia è una lunga storia.
A 18 anni ho iniziato a soffrire di bulimia e a 20 di attacchi di panico. A 25 anni mi hanno prescritto 20 mg di paroxetina. Dopo il primo mese di assunzione nel quale sembravo quasi peggiorata sono come rinata. Massimo beneficio, pochi effetti collaterali. Gli attachi di panico sono scomparsi. La bulimia invece è rimasta.
Dopo circa 8 mesi di cura mi propongono di sospendere il farmaco e mi dicono di farlo da un giorno all'altro perché ,a differenza delle benzodiazepine, la paroxetina non da efetti da sospensione né assuefazione. Neanche a dirlo sono entrata in una profonda crisi. Mi sentivo come svuotata, senza forze, depressa. Al controllo successivo mi hanno prescritto nuovamente il farmaco dicendomi che, stante la mia reazione alla sospensione, avrei dovuto assumerlo per tutta la vita. Io ho creduto a quello che mi dicevano i medici di quello che era ed è considerato uno dei primari centri a livello nazionale per questo tipo di patologie. Era il natale del 1997.

Negli anni successivi ho sempre assunto il farmaco secondo prescrizone medica, non ho mai più avuto attacchi di panico e sono sempre stata bene sino a quando io e il mio compagno abbiamo deciso di avere un bambino. Al centro dove ero seguita hanno accolto senza opporsi questo mio progetto sostenendo che avrei potuto sospendere il farmaco e non ci sarebbe stato alcun problema perché la gravidanza "è protettiva verso questo tipo di patologie".
Purtroppo non è stato così. Si è scatenato l'inferno. I sintomi fisici e psicologici erano da vera e propria crisi di astinenza. Intollerabili.
Così mi sono rivolta allo psichiatra e psicoterapeuta presso il quale da circa due anni effettuavo sedute bisettimanali di psicoterapia. Verso la fine della gravidanza abbiamo dovuto reinserire 10mg di paroxetina per riuscire a tirare avanti.
È nato un bel maschietto sano e forte e subito dopo il parto mi sono sentita improvvisamente bene. Tutto sembrarava ritornato alla normalità e , cosa incredibile, non soffrivo più di bulimia!!!

Purtroppo sono stata bene per poco tempo.
A pochi mesi dalla nascita del bimbo ho iniziato ad accusare forte ansia e un aumento dell appetito. In particolare mi ha allarmato una paura che mai mi sarei aspettata: quella di poter far del male al mio bambino. Perdevo peso, nonostante non allattassi il ciclo non mi tornava ed ero come una molla. Nervosissima.
Il terapeuta ha interpretato questi segnali come quelli di una depressione post partum e mi ha prescritto 75 mg di venlafaxina. Il farmaco mi teneva letteralmente in piedi. Ero esusta. Ho pensato di non farcela. Mi sentivo come uno di quei giocattoli a molla quando esauriscono la carica.
Quando mio figlio ha circa un anno finalmente si è scoperto che la diagnosi era sbagliata: avevo una grave forma di ipertiroidismo da morbo di Basedow. Il terapeuta aveva mal interpretato i sintomi. Eppure i campanelli d'allarme che potessero far pensare a problemi tiroidei c'erano tutti.

Negli anni successivi è andata se possibile peggio. Stabilizzata farmacologicamente la tiroide, sempre lo stesso specialista mi ha fatto sospendere la venlafaxina in poco più di un mese. Mi sono venuti quindi due attacchi di panico e cosi lo specialista ha deciso di introdurre " qualche goccia di citalopram come rinforzo". Appena iniziato ad assumere il citalopram sono entrata in una profonda crisi depressiva. Allora mi ha prescritto per poco più di un mese la sertralina ma non migloravo di molto. Quindi siamo passati alla duloxetina: il colpo di grazia.
Sotto duloxetina ero come uno zombie. Non riuscivo a concentrarmi e avevo perso la memoria recente.
Nel frattempo vengo sottoposta a due terapie con il radioiodio e risolvo l ipertiroidismo. Inizio a prendere il farmaco sostitutivo dell ormone toroideo perché la terapia induce uno stato di ipotoroidismo.

Dopo un anno di duloxetina mi propone di sospendere sempre nel giro di poco più di un mese e qui sfioro la tragedia perché la sospensione porta una forma di ansia fortissima e di insonnia farmaco resistente. Nel giro di pochi giorni non riesco lettetalmene più a dormire. Sto sveglia per tre giorni consecutivi. Ho creduto di non farcela. Veramente! È stata l'esperienza più devastente che abbia mai vissuto.
Quando ormai avevo toccato il fondo, lo specialista ha reinserito la paroxetina. Questa volta però 20mg facevano più effetto. Siamo dovuti salire a 40 mg giorno ed aggiungere un ipnotico.

Da allora la qualità del mio sonno non è più stata la stessa. Io non sono più la stessa. È come se avessi subito uno shock dal quale non riesco a riprendermi.
Ho affrontato un altra gravidanza, questa volta non pianificata, e sono riuscita ad abbandonare l ipnotico e a scalare la paroxetina fino a metà compressa, cioè 10 mg. Ma non sono mai più stata veramente bene. È come se la paroxetina non avesse su di me gli effetti positivi di un tempo.

A marzo 2014 mi sono rivolta a un primario di psichiatria del più grande ospedale della mia città il quale mi suggerisce di passare al Daparox gocce.
Con grande fatica a novembre arrivo a 6 gocce, ma gli effetti da sospensione che pensavo si saeebbero attenuati nel tempo non sembrano diminuire. Anzi ai vecchi se ne sostituiscono nuovi e sconosciuti.
Non riesco a stabilizzarmi. Un giorno mi sento abbastanza bene e poi per tre giorni sono uno straccio. I giorni no sono molto più numerosi dei giorni si.

Tengo a precisare che non ho mai fatto uso di droghe, né abuso di farmaci e sono astemia da sempre.
Sono riuscita a smettere di fumare 10 anni fa e grazie alla tenacia e all'amoreper i miei figli da 9 anni mi sono liberata dalla bulimia. Ho sempre seguito le prescrizioni mediche con fiducia, ma ora non so più veramente cosa fare!!!!! Sono stanca e sfiduciata.
Sono felice della mia vita ed ho un carattere allegro ma tutta questa vicenda mi ha letteralmente rubato anni preziosi di vita e vorrei porvi fine....

È la prima volta in assoluto che scrivo su di un blog ed ho scelto questo perché è il primo sul qualeho trovato speigazioni e consigli sensati.

Grazie in anticipo per qualunque consiglio possiate darmi.
pupetta
 
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Re: paroxetina & co

Messaggioda admin » gio dic 04, 2014 5:13 pm

Ciao Pupetta,
Credo che dobbiamo farti i complimenti: con la tua storia clinica bene esposta detieni ora il record del forum ;-)
Tra le storie cliniche che abbiamo collezionato in questi pochi mesi dall'apertura la tua è di sicuro la più' lunga (ben 17 anni di terapia con gli SSRI).
Comunque non sei l'unica; in altri contesti sono stati portati alla nostra attenzione diversi casi simili al tuo.


Come ormai hai capito anche tu gli errori dei tuoi psichiatri precedenti sono stati i seguenti:

1) non riconoscere la forte dipendenza che infliggono la paroxetina e gli altri SSRI (e quindi portarti a ridurli troppo velocemente)

2) I passaggi di farmaco devono essere fatti anch'essi con molta gradualità (altrimenti c'e' il rischio che non funzionino).

3) la "schizofrenia" è una malattia molto diffusa tra gli psichiatri. I più' grandi geni della psichiatria sono così' sicuri dell'efficacia della cura da loro somministrata che dopo solo 1 mese decidono di cambiarla (perché a detta loro "il farmaco non funziona"). Ovviamente tali psichiatri non sanno che bisogna aspettare almeno TRE MESI prima di poter dichiarare che un farmaco che agisce sul riassorbimento selettivo della serotonina è inefficace (e credo che tali casi siano alquanto rari ).
Questi atteggiamenti un po' schizofrenici di tali psichiatri sono quelli che portano i pazienti a soffrire di più' e a ritrovarsi con farmaci di "seconda scelta", come la venlafaxina e la duloxetina (dato che quelli di prima scelta, a detta loro, per qualche strana ragione non ben compresa non hanno funzionato)

4) Se uno non dorme, prima di utilizzare un ipnotico, è meglio provare a curare il problema (per esempio sedando bene con il Clonazepam per tutte le 24 ore del giorno).

5) conviene suggerire di togliere i farmaci prima di cercare una gravidanza (e non dopo!). Nel tuo caso ti è andata bene, ma tali farmaci sono classificati in classe D (cioè' a rischio per il feto… in quanto un numero significativo di casi problematici è riportato nella letteratura medica)


Detto cio', per poterti dare una mano ci servirebbero i seguenti ulteriori dettagli sulla tua cartella clinica:
A) Quando hai portato la paroxetina a 40 mg ? Quanto tempo l'hai tenuta a 40 mg prima di ridurre il dosaggio ?
B) Quando hai introdotto l'ipnotico ? Quanto tempo l'hai tenuto prima di eliminarlo ?
C) Avevi qualche sintomo nei 6 mesi prima di iniziare l'ultima riduzione della paroxetina ? (diciamo prima di Marzo 2014) ?
D) Che sintomi accusi ora ? (Riesci a dormire ? Accusi ansia ?) Da quanto tempo sei peggiorata ?
E) Quali farmaci e a che dosaggio stai prendendo ad oggi ? (solo 6 gocce di Daparox ?)


Ti ringraziamo per la preferenza accordataci, rispetto ad altri blog ;-)
Saluti
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » ven dic 05, 2014 12:03 am

Ciao a tutti,

Ho assunto 40 mg di paroxetina e l'ipnotico per circa un anno: dal novembre 2009 al novembre 2010.

A dicembre 2010 ho ripreso come d'incanto a dormire bene e autonomamente. Da un giorno all'altro non ho più avuto bisogno di assumere alcun ipnotico.
Non si è trattato di un miracolo ma dell'effetto degli ormoni. Di lì a poco ho infatti scoperto di essere incinta del mio secondo figlio. Quindi ho diminuito in brevissimo tempo la paroxetina fino a 10 mg di Eutimil compresse che ho mantenuto sino al parto nell'agosto 2011.

Dopo il parto sono entrata in ipotiroidismo perché non avendo pianificato la gravidanza non avevo assunto prima della gestazione una maggior dose di ormone.
Mi sentivo fortemente depressa. Niente ansia o attacchi di panico.Così ho dovuto alzare nuovamente l'Eutimil a 30 mg, per circa 8 mesi.a Ipnotico al bisogno, in media una volta la settimana.

Ho ripreso a scalare la paroxetina quando la titoide si è stabilizzata ad agosto 2012 e sono arrivata ad assumerne 10mg ad agosto 2013. Quindi ho provato a diminuire utilizzando sempre la forma in compresse e passando da 10 a 7.5 e poi a 5 mg, ma mi sono subito resa conto che non funzionava perché il taglio a mano è necessariamente impreciso. Ho comuque continuato alzando e diminuendo sempre nel range 10-5 a secondo di come mi sentivo.

Nei sei mesi antecedenti il marzo 2014 ho accusaro insonnia intermittente ad andamento ondulatorio, sintomi simil influenzali, senso di mancamento specie la mattina. Ogni tanto crisi di pianto ed instabilità emotiva.
La qualità del sonno ha rappresentato il problema maggiore tanto che mi sono anche rivolta ad un centro specializzaro presso un grande polo ospadaliero dove mi hanno prescritto la melatonina e il Trittico, che ho assunto per circa un mese alla dose di 1/3 di compressa fino a aprile 2014.

A marzo sono passata alle gocce. Per qualche giorno 10, poi 8, quindi 7 a metà marzo. A giugno ho scalato a un giorno 7 e uno 6 e a metà ottobre sono passata a 6.
Dopo meno di un mese sono dovuta tornare a 7 perché accusavo un fotte morsa allo stomaco, un peggioramento del sonno, frequenti crisi di pianto, instabilità emotiva e una sindrome premestruale mai avuta prima.

Ora da circa un mese assumo 7 gocce d Daparox. Non assumo altri medicinali. La sindrome premestruale non si è presentata. Il sonno è migliorato, anche se l'andamento rimane instabile. La morsa allo stomaco non c'è più.

Permangono astenia, una certa ansia non forte ma strisciante, spesso una sensazione di mancamento e di malessere generale. Spesso mi gira la testa ed ho come un senso di sbandamento e di nausea.

Rispetto ad un anno fa qundo spezzavo le pastiglie, la situazione è comunque migliorata.


Grazie per l'aiuto e buona notte.
pupetta
 
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Re: paroxetina & co

Messaggioda speranza » ven dic 05, 2014 10:16 am

Ciao pupetta,
la tua testimonianza è molto forte e molto utile per chi, come me, sta vivendo una situazione molto simile alla tua. anzi...talmente simile che mi sembrava di essere io stessa che scrivevo.
Se per te non è un disturbo, mi piacerebbe farti alcune domande per capire se alcune scelte che hai fatto, potrebbe aiutarmi a trovare giovamento..
sto analizzando tanto e tanto il mio problema e sono alla ricerca attiva di soluzioni, che non siano però i farmaci (assumo paroxetina 20 mg, la mia testimonianza è in un posto di questo forum).
al di là di ansia, attacchi di panico e depressione, la cosa che più è invalidante è l'insonnia, come dici tu.. se dormo ho più forza per affrontare gli altri disturbi, ma quando non riesco a dormire tutti i miei sforzi sono vani.. h visto che hai seguito una cura con melatonina e tritico.. ti è servita? hai qualche consiglio da darmi?
per quanto riguarda invece la gravidanza, anch'io sono alla ricerca di un figlio (ora sospesa perchè ho ri-iniziato a prendere paroxetina): i tuoi fgli hanno subito danni dalla tua assunzione di 10 mg? e' tanto difficile affrontare una gravidanza con i nostri problemi? gli ormoni della gravidanza ti sono stati di aiuto?
invece per quanto riguarda la psicoterapia.. non hai trovato alcun giovamento? secondo te sono stati determinanti i tuoi problemi psicologici per il "mantenimento" della malattia?
se tornassi indietro cosa non faresti?

spero non ti siano di disturbo le mie domande e spero vivamente tu voglia rispondervi.. mi saresti di grande aiuto.
ti auguro con tutto tutto tutto il mio cuore di ritrovare quanto prima la serenità.
ti capisco.. tanto.
grazie
speranza
 
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Re: paroxetina & co

Messaggioda admin » ven dic 05, 2014 1:51 pm

Cara Pupetta,

abbiamo ancora delle domande:
1) Potresti cercare di descrivere meglio l'ansia ? Dici che non è forte. Come si manifesta ? Con che frequenza ? Con che sintomi ?
2) Potresti cercare di descrivere meglio i tuoi problemi di sonno attuali ? Che tipo di problemi sono ? Con che frequenza si manifestano ?

Mi preme inoltre chiarire un paio di punti importanti:
A) non si deve ridurre i farmaci se non si sta bene
B) non si deve gestire la paroxetina sulla base del "come mi sento in queste settimane" (la ragione sono i lunghissimi tempi di accumulo). Come ti senti oggi può' dipendere da quanta paroxetina hai assunto 3 mesi prima !!!

Ora, dato che hai percepito miglioramenti, tieni il Daparox a 7 mg per almeno altri 6 mesi (e fino a quando non riusciamo a capire e a risolvere tutti gli altri problemi ).

P.S. x Speranza: (suggerisco di evitare l'uso del Trittico e della Melatonina (danno anche loro dipendenza e non risolvono il problema). Prendi invece 3 gocce di Clonazepam ogni 8 ore; è più' sicuro ed efficace. )
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » ven dic 05, 2014 11:56 pm

Carissima Speranza,

Mi dispiace molto che tu stia attraversando nuovamente un periodo difficile e spero tanto che possa trarre degli elementi utili dalla mia testimonianza. Ti prego però di prendere le mie parole con la dovuta cautela: si tratta di una esperienza , la mia appunto, e ognuno di noi, per quanto le vicissitudini possano apparire simili, è portatore di catatteristiche personali e bagagli di vita che lo rendono unico.

Detto questo credo che l'insonnia non sia "il problema" ma la il sintomo di un problema.
Al centro dei disturbi del sonno dopo aver ascoltato tutta la mia storia mi hanno consigliato appunto di assumere melatonina e Trittico in gocce la sera prima di coricarmi.
La cura non ha sortito effetti granché positivi. Anzi ho avuto l'impressione che portasse maggior ansia e cattivo umore il giorno seguente.
Tieni inoltre conto che il Trittico è uno psicofarmaco.

Fortunatamente i miei figli sono nati entrambi sani e non hanno accusato alla nascita alcun problema.
Credo che gli ormoni durante la gravidanza siano protettivi e svolgano una funzione positiva verso ansia e depressione se non si assumono farmaci. Se invece si interrompono durante la gestazione l'influenza degli ormoni e gli effetti della sospensione costituiscono un binomio difficile da tenere a bada.
Se potessi tornare indietro non sospenderei il farmaco in gravidanza ma pianificherei una gravidanza dopo la sospensione. E se non fosse possibile sospendere del tutto il farmaco cercherei perlomeno di portarlo al minor dosaggio possibile utile prima di pianificare la gravidanza..

Per quanto riguarda la psicoterapia ho affrontato un percorso di oltre 8 anni di analisi junghiana, sulla cui utilità nutro dei seri dubbi.
Sicuramente poter parlare liberamente con qualcuni dei miei problemi, delle mie sensazioni ha costituito una valvola di sfogo e mi ha aiutato a riflettere in particolare sulle radici del mio male.
Il percorso di analisi è però molto doloroso perché dolorose e difficili sono le risposte e le conclusioni cui necessariamente si arriva. Le violenze picologiche riservatami da mia madre e da mia nonna fina da quando ero bambina hanno indubbiamente costituito il terreno e il fertilizzante dei mio disagio psichico. L'aspetto più difficile da accettare credo sia stato questo.
Se dovessi scegliere in questo momento credo che opterei per una psicotrapia cognitivo-comportamentale.


Scrivimi pure quando vuoi, non mi disturbi affatto.
Nel frattempo ti mando un caloroso abbraccio e faccio il tifo per te!
Vedrai che ce la fai! Ne sono sicura!

A presto
Pupetta
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » lun dic 08, 2014 11:54 am

L'ansia si manifesta come una stretta allo stomaco, come una mal di pancia, oppure come una lieve parestesia alle guance, agli zigomi e alle mascelle. Senso di sbandamento, giramenti di testa, braccia e spalle senza forze.
A volte i sintomi coesistono a volte no.

L'ultimo sabato di novembre mi sentivo particolarmente nervosa e non riuscivo a prendere sonno, quindi mi sono alzata verso l'una di notte e ho preso 10 gocce di delorazepam. Ne avevo in casa una boccetta nuova che lo specialista mi aveva prescritto in caso di difficoltà a prendere sonno. Non ne facevo uso da oltre 4 anni.
Il giorno dopo mi sono svegliata nervosa e poco riposata, così verso le 9 ho preso altre 15 gocce. Mi sono appisolata. Durante la giornata di domenica mi sono sentita un po intontita, ma almeno rilassata.

Nell'ultima settimana due ho avuto invece due episodi spiacevoli. Uno mercoledì in ufficio verso l'ora di pranzo e l'altro Venerdi mattina mentre mi recavo al lavoro.
I sintomi sopra decristti erano tutti presenti o quasi e l'impressione che ho avuto è stata quella che fossero l'anticamera dell insorgere del panico. In realtà non c'è stato nessun attacco perché oltre un certo livello i sintomi non sono arrivati, però io mi sono spaventata ed ho assunto in entrambi i casi 15 gocce di delorazepan.
I sintomi entro qualche ora sono scomparsi ed io mi sono sentita talmente sollevata che anche l'umore ne ha risentito positivamente.

Il sonno durante quest'ultima settimana è andato bene. Non ho mai assunto nulla ed è stato continuo e ristoratore.

Tengo a chiarire che non ho mai gestito il farmaco autonomamente.
Lo scalare anche quando non stavo bene è sempre stato deciso dallo specialista che evidenemente non riesce a distinguere gli effetti collaterali da sospensione ed è profondamnete convinto che la paroxetina non dia dipendenza. Tanto che mi ha proposto di non contare io direttamnte le gocce ma di farlo fare da altri perché secondo lui ogni volta che devo scalare mi suggestiono negativamente.
Io ritengo che questa tesi sia assurda come semplicemente assurdo è confondere in più di un'occasione i sintomi da sospensione come una recrudescenza della malattia o pensare che anche quando insopportabili possano risolversi da soli nel giro di qualche settimana, perché così recita il foglio informativo.
Inoltre sta dimostrando di non conoscere il farmaco perché dopo avergli esposto quello che ho scritto a voi mi ha detto di tornare a 6 gocce, perché 7 sono troppe!!!!!!!

Oggi sono esattamente 4 settimane che sono tornata a 7 gocce e non ho intenzione di tornare a 6!
Detto questo vorrei anche chiedervi:
1 - l' assunzione di 15 gocce di delorazepam al bisogno è una buona idea?
2- gli ultimi episodi d'ansia e il miglioramento del sonno sono da ascrivere all'aggiustamento del farmaco?
3- mi hanno sempre spaventato le benzodiazepine per via dei ben noti fenomeni di tolleranza e dipendenza. Pensate che l'assunzione di una dose minima 1 o 2 volte settimana possa instaurare questi fenomeni?
4- credete sia il caso di tornare gradatamene a 10 mg di paroxetina e poi scalare ripartirtendo da
qesto dosaggio concreto, magari passando ad una formulazione meno concentrata del Daparox gocce?


Grazie infinite per il vostro aiuto e buona giornata.
Pupetta
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Re: paroxetina & co

Messaggioda admin » mar dic 09, 2014 10:28 pm

Cara Pupetta,

Ti suggerisco di tenere ferma la paroxetina a 7 mg almeno fino alla prossima estate (Settembre 2015) !

Tale dosaggio che ti sei trovata e' sensato (cioè' e' possibile che a quel dosaggio tu riesca ad assestarti… migliorando gradualmente sotto tutti gli aspetti ). Tutto sommato, seppur con un po' di su e giù', ci sei arrivata con un minimo di gradualità'.
Sarebbe un errore sia aumentarlo che diminuirlo: tienilo costante !

Inoltre e' assolutamente corretto utilizzare un ansiolitico in modo sporadico.
Pero' applica i seguenti accorgimenti:

1) prendi il Clonazepam al posto del DeLorazepam (a nostro parere e' migliore). 5 gocce di DeLorazepam corrispondono ad 1 goccia di Clonazepam.
Quindi il Clonazepam e' molto più' concentrato. Per aiutarsi a dormire ne bastano 1 o 2 gocce. Per togliere dell'ansia aggiungi 1 o 2 gocce in più'.

2) segnati su una cartella clinica ogni volta che usi l'ansiolitico (questo e' utile per poter poi ricostruire la frequenza delle tue assunzioni e quindi il tuo stato di salute generale e l'eventuale dipendenza acquisita)

3) Cerca di evitare di prendere l'ansiolitico per più' di 4 o 5 volte al mese. Altrimenti non e' più' un uso sporadico…
Se i tuoi sintomi dovessero peggiorare (speriamo di no), potresti curarti benissimo utilizzando il Clonazepam (seguendo quindi il piano di emergenza del protocollo tartaruga). Pero' dovresti prenderlo regolarmente 3 volte al giorno, in modo da non rischiare di sviluppare tolleranza da un assunzione disordinata.

Tienici informati di come si evolve la situazione.

A presto, ciao.
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » mar dic 23, 2014 11:49 pm

Ciao sono Pupetta.

Volevo aggiornarvi sulla mia situazione.

L'ultima volta che ho preso l'EN è stato lunedì scorso quindi 8 giorni fa.
La notte dormo abbastanza bene senza prendere nulla.
Per ora.
Infatti il problema è che non sono stabile e i miglioramenti che avverto un giorno non è detto li mantenga il giorno successivo.
In particolare avverto spesso una forte morsa ora allo stomaco ora alla pancia. Sento le spalle deboli e mi basta una piccola corsa di pochi metri per sentirmi svenire.
Ho spesso la nausea specie allora di pranzo e mi capita di sentirmi mancare per qualche secondo, poi non succede nulla ma mi ritrovo comunque un po tremolante. Inoltre in questi giorni mi sento come se avessi l'influenza, con dolori muscolari, senso di sbandamento e vertigini.
L'uno o l'altro di questi sintomi mi accompagna tutto il giorno, e a volte li ho tutti assieme o quasi. Magari non sono fortissimi ma comunque incidono negativamente sulla mia qualità di vita.
insomma tiro avanti con difficoltà.
L'umore è alto e non mi perdo d'animo, ma lavoro full time e ho due bambini a cui badare....non.so se mi spiego....

Ho parlato con lo psichiatra che mi ha avuto in cura per molti anni e dal quale ho fatto.anche terapia. Anche a lui ora è chiaro che la paroxetina da una forte dipendenza ed molto difficile da sospendere.
Mi ha quindi proposto di sostituire la paroxetina con l'escitalopram in gocce. Abbiamo parlato anche della sertralina ma dice che non esistendo la formulazione in gocce si presenterebbero problemi in sede di sospensione.
La sua proposta è di iniziare con 5 gocce di daparox e 2 di cipralex e di andare a sostituire ogni 3 giorni una goccia di daparox con una di cipralex per poi raggiungere le 10.gocce equivalenti a 10 mg.

Non.vi nascondo che sono spaventata dall'idea della sostituzione perché ho paura di incappare in una crisi.
Voi cosa ne pensate?

Grazie di tutto e tanti auguri di Buone Feste.
Pupetta
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Re: paroxetina & co

Messaggioda admin » mer dic 24, 2014 1:16 pm

Cara Pupetta,
Attenta che il tuo psichiatra non si è ancora stancato di fare errori ;-)
Pero' questa volta almeno ci è andato vicino alla soluzione giusta: la Sertralina !
Non e' assolutamente vero che non esiste la soluzione liquida. Anzi, è esattamente l'incontrario ! La soluzione liquida dell'Escitalopram, purtroppo, e' troppo concentrata. Data la tua dipendenza molto forte (di ben 17 anni di assunzione), avresti grosse difficoltà a toglierlo (e occorrerebbe cercare di diluirla).
Differentemente, la Sertralina è già venduta in una soluzione perfettamente diluita.

Quindi potresti fare cosi':
50 mg di Sertralina (per ora prendi il generico in pastiglia)
6 mg di paroxetina (i.e. 6 gocce di Daparox)

Tieni la Sertralina a 50 mg e riduci il Daparox di 1 goccia (cioè 1 mg) ogni 20 giorni.

Ovviamente, dovrai sopportarti 1 o 2 mesi di effetti collaterali (cioè gli effetti collaterali che si hanno quando il farmaco si sta accumulando nel cervello), che possono portare anche ad un temporaneo aumento dell'ansia.
Se vuoi eliminarli basta che assumi il Clonazepam (3 gocce ogni 8 ore).
P.S. cerca di non usare più' l'EN ma di usare il Clonazepam ! (è un farmaco più' pulito e ha un effetto migliore).

In bocca al lupo,
Buone Feste
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » dom gen 11, 2015 1:08 am

Ciao a tutti sono Pupetta.

Ho deciso di non passare ad altra molecola ma di attendere, come da voi consigliato nel primo post, nella speranza di riuscire a trovare un equilibrio con 7 gocce di Daparox.
Sono 2 mesi che sono tornata a 7 gocce. La situazione è migliorata sotto alcuni aspetti anche se non è ancora stabile.
In particolare l'ansia è diminuita e il sonno migliorato. L'umore invece non si è ancora assestato e mi accade di sentirmi depressa per alcuni giorni, specie intorno al ciclo mestruale. Inoltre mi sento quasi sempre stanca e avverto dolori muscolari simili influenzali, mal di testa e nausea.
Volevo chiedervi se, secondo voi, è opportuno mantenere i 7 mg di Daparox oppure se è il caso di aumentare magari a 8 o 10.mg/die.
Inoltre ho letto sul protocollo di sospensione graduale del sito che suggerite lo Stiliden come paroxetina in formato liquido. Mi chiedevo se, arrivati a questo punto, è il caso di sostituire il Daparox con lo Stiliden e se posso fare questo passaggio serenamente.

Grazie di cuore per il vostro aiuto.
Pupetta
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Re: paroxetina & co

Messaggioda admin » dom gen 11, 2015 11:39 am

Ciao Pupetta,
Onestamente non mi preoccuperei troppo per l'umore, ma più' per l'ansia.
Se l'ansia è diminuita… allora non ci sono problemi, prova a continuare così'.
Io ti suggerirei di tenerlo a 7mg perfettamente costante (è inutile fare variazioni minime di dosaggio dato che richiederebbero diversi mesi per avere effetto e non è detto che funzionino).
Per l'ansia puoi al limite aiutarti un pochino con il Rivotril (tenendo segnato su una cartella clinica ogni volta che lo usi).
Tieni sempre bene controllata anche la tiroide… magari con l'aiuto di un bravo endocrinologo (così' siamo sicuri di non confondere problemi ormonali con eventuali sintomi da sospensione)
Ottima idea quella di passare allo Stiliden (che è un po' più' diluito del Daparox).
Tienici aggiornati. Buon weekend, ciao.
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » mar gen 13, 2015 11:43 pm

Cosa intendi quando dici di non preoccuparmi troppo per l'umore?

Come dicevo l'ansia è diminuita. Non provo più la morsa allo stomaco e i momenti in cui l'ansia si fa sentire sono sporadici e sopportabili. In particolare, poi, il sonno è nettamente migliorato.
Anzi, in questo periodo, dormo tanto e dormirei sempre. Non mi accadeva più da anni e ne sono veramente felice.
L'aspetto negativo è che ho solo voglia di riposare e di fare attività rilassanti come leggere un libro o vedere un bel film....possibilmente a letto!
La stanchezza, unità alla flessione dell'umore di cui ti accennavo, mi preoccupano un po' perché mi hanno imposto qualche giorno di malattia e non mi consentono di svolgere una vita attiva. Ma forse è solo questione di aver pazienza. Cosa ne pensi?

Purtroppo non ho a disposizione il Rivotril. Il medico non me lo ha voluto prescrivere ed anzi ha granato gli occhi quando gliene ho parlato dicendo che non faceva al caso mio. Ho quindi usato raramente l' En.
Spero di non averne più bisogno. Nell caso tornerò sull'argomento.

Mi ha invece prescritto lo Stiliden ed io mi sono procurata le siringhe da insulina. La farmacista, un'amica piuttosto in gamba, mi ha consigliato di prendere quelle da 0,5 ml in considerazione del dosaggio piuttosto basso che devo assumere.
Le siringhe da insulina ad ago estraibile non sono più da tempo in commercio. Ho trovato quelle usa e getta ad ago fisso. Possono andare bene lo stesso?

P.s
Ho contestato con delicatezza l'esistenza dello zoloft in formulazione liquida e, neanche a dirlo, avevate ragione voi. Da parte mia non avevo dubbi perché il mio medico non si stanca mai di fare errori e lo ha ampiamente dimostrato nel corso degli ultimi 10 anni....
pupetta
 
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Re: paroxetina & co

Messaggioda admin » gio gen 15, 2015 12:30 am

Cara Pupetta,
siamo contenti di constatare che le cose vadano meglio.
La stanchezza probabilmente e' dovuta semplicemente al fatto che il tuo cervello si e' stancato per superare la crisi e adattarsi ai 7mg. Conviene quindi che ti riposi e vedrai che via via riacquisterai le energie.

Hai fatto benissimo a comprare lo Stiliden e le siringhe, vedrai che con quella sarà' semplicissimo graduarlo
(controlla solo che nella siringa da 0.5 ml che hai comprato le tacche siano equivalenti a quelle della siringa standard da 1ml).

Pero', ti avvertiamo di NON incominciare a ridurre la paroxetina prima del 1 Giugno 2015.
Hai appena avuto una crisi chiara e abbastanza fortina. Come abbiamo scritto anche sul protocollo tartaruga, quando succedono cose del genere riducendo la paroxetina bisogna fermare immediatamente la riduzione per almeno 4 o 5 mesi da quando si inizia a stare bene !
Questo serve per poter essere sicuri che il tuo cervello si adatti bene a quel dosaggio e quindi correre meno rischi quando incomincerai di nuovo la riduzione.

Quindi, a partire dal primo di Giugno, ti suggeriamo di incominciare a ridurre da 7mg seguendo la nostra scaletta (versione slow):
https://www.ansiafarmaci.it/paroxetina_slow.html

Rispondiamo anche alla tua domanda sull'umore.
Quando l'umore e' giù', torna su' da solo (cioè' riteniamo che molto raramente possa convenire assumere farmaci per sistemare l'umore… di solito si sistema bene anche da solo… e' un sintomo non preoccupante ). Differentemente l'ansia e' un sintomo più' preoccupante.

Tienici aggiornati su come va.
Buona serata.
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Re: paroxetina & co

Messaggioda pupetta » lun mag 11, 2015 5:54 pm

Ciao a tutti sono Pupetta.

È un po che non scrivo e volevo aggiornarvi su come stanno andando le cose.
Sono ferma a 7 gocce di Daparox corispondenti a 7 mg di paroxetina da circa metà novembre 2014.
Da allora sino ad oggi ho avuto parecchi disturbi. In particolare frequenti cadute di umore, sindrome premestruale e periodi di ansia.
Sono riuscita a tamponare con l'assunzione di 13 gocce di En circa una volta a settimana.
Ora è da oltre un mese e mezzo che non assumo l' En e non percepisco più quella forte morsa allo stomaco.

Sicuramente la situazione è migliorata ma non posso dire di riuscire a condurre una vita soddisfacente. Non riesco a stabilizzarmi e se un giorno mi sento bene il giorno dopo magari torno.a.sentirmi male. Senza nessun avviso. Senza nessuna causa esterna.
Per la qualità del sonno vale lo stesso discorso. Dormo bene per un certo periodo e poi, d'un tratto, riprendo a dormire male.
In generale mi sento stanca, con poca voglia di fare. O meglio, la voglia di fare c'è, sono le energie che mancano. E con il lavoro e due bambini da crescere questo aspetto costituisce un problema.
Ho anche problemi di motilità gastrica. Se mangio alcuni cibi o un po più del dovuto mi si blocca la digestione con degli effetti negativi sul sonno, capogiro e forte malessere il giorno seguente.
Ho anche tempi di recupero molto lunghi.

Mi sento demoralizzata. Sono la bellezza di 10 anni che tento di liberarmi di questo farmaco. Tutti gli errori che il medico che mi ha seguito ha commesso nella diminuzione, mi hanno fatto vivere due gravidanze d'inferno, tre crisi psichiatriche che non auguro al mio peggior nemico e compromesso la salute della mia tiroide.
Adesso non so cosa fare. Da oggi ho sostituito il Daparox con lo Stiliden dosandolo lo con una siringa da insulina, ma sono spaventata.
Non posso più permettermi altre crisi nè professionalmente nè psicologicamente.

Ho bisogno dei vostri consigli e del vostro aiuto e magari di sentirvi anche telefonicamente se fosse possibile.
Grazie mille.
pupetta
 
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